ANNO 14 n° 120
''Arte ed eventi per un'edizione XXL''
Da domani a domenica il 30esimo appuntamento con l'evento
Armando Malč: ''Il percorso si allunga, inevitabile pensare sempre pił in grande''
28/04/2016 - 02:01

VITERBO – (fla.lud.) Si respira aria di primavera in centro. È l’effetto San Pellegrino in Fiore che, puntuale, torna a colorare le vie e le piazze del capoluogo e si fa sempre più grande. La trentesima edizione della kermesse promossa dall’Ente autonomo San Pellegrino e che prenderà avvio domani fino a domenica 1 maggio, si allarga a macchia d’olio, da piazza Fontana Grande a via Roma, dal Corso a piazza del Teatro fino a San Faustino. Merito anche dei comitati Facciamo Centro e Centro di gravità che quest’anno si sono lasciati piacevolmente investire dall’onda colorata di San Pellegrino in Fiore.

Qui il programma completo di San Pellegrino in Fiore 2016 

Un impulso, quello di estendere il percorso, che inevitabilmente fa pensare ancora più in grande. Parola di Armando Malè dell’Ente autonomo San Pellegrino in Fiore. ''Una novità bellissima che ci permette di fare sempre di più e meglio nelle prossime edizione, coinvolgendo più zone della città possibile - spiega -  Sarà un vero spettacolo con le piazze, le fontane e le vie dentro le mura di Viterbo che si vestono a festa. Persino il complesso della Trinità dove, grazie all’impegno della Proloco, sono in programma tante iniziative, tra cui, nelle sale del Trecento, la mostra 'San Pellegrino in Fiore Story', per un vero tuffo nel passato, attraverso le immagini, nelle edizioni precedenti''.

Mostre fotografiche, esposizioni, convegni, concerti, spettacoli itineranti, degustazioni di prodotti tipici e artigianali si snoderanno per tutto il percorso. ''L’arte quest’anno fa da padrona - sottolinea Malè -, ma certo, i fiori restano il fulcro della manifestazione''. E sarà un giardino variopinto più esteso del solito con piante, fiori e stendardi anche lungo via Garibaldi, via Cavour, piazza Fontana Grande, piazza delle Erbe e la passeggiata dello shopping viterbese.

Poi il percorso tradizionale, quel sentiero fiorito che da piazza del Comune e lungo via San Lorenzo conduce al duomo e dalla parte opposta, nei meandri del quartiere San Pellegrino. Installazioni e arredi particolari domineranno come sempre piazza San Lorenzo, piazza del Gesù sarà il regno delle piante grasse e anche la scalinata sarà tutta ''vestita''. Allestita dagli esperti del settore anche la caratteristica fontana di piazza della Morte. E ancora, piazza San Carluccio, che sarà inondata da profumi di lavanda, rose e azalee, via Pietra del Pesce che ospiterà invece gli artigiani del settore florovivaistico, i vasai e gli accessori per il giardinaggio. L’itinerario di fiore e piante prosegue poi lungo via San Pellegrino, attraversa piazza Scacciarici fino a Palazzo degli Alessandri, piazza San Pellegrino e piazza Cappella.

Tutto organizzato dall’Ente autonomo San Pellegrino in Fiore con il patrocinio e il sostegno di Comune di Viterbo, Regione Lazio, Camera di Commercio di Viterbo, Fondazione Carivit, Banca di Viterbo. Domani mattina, dunque, il taglio del nastro, con il tradizionale corteo di gruppi folkloristici che da piazza del Teatro sfileranno lungo il Corso per arrivare a piazza del Comune dove il sindaco Leonardo Michelini darà simbolicamente il via alla XXX edizione. 

Tre giorni intensi, ricchi di eventi a cui partecipare ma anche solo per godersi una passeggiata diversa che, se possibile, rende ancora più suggestivi gli scorci e le bellezze del centro storico. Domenica, primo maggio, l’ultimo giorno della kermesse. Un giorno in meno rispetto al solito che tuttavia non preoccupa gli organizzatori: ''A San Pellegrino in Fiore i visitatori non mancano mai – conclude Malè -, di solito registriamo 100mila presenze, la speranza, quest’anno, è che siano ancora di più nonostante una giornata in meno''.





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