ANNO 14 n° 119
Ampliamento Ipercoop,
Alvaro Ricci: ''Credo
sia una partita morta lì''
17/11/2014 - 00:00

di Roberto Pomi

VITERBO - Ampliamento del Centro Commerciale Tuscia, un ko per il centro storico? Abbiamo rivolto la domanda all’assessore al ramo Alvaro Ricci. In questi giorni ha richiesto le carte inerenti la domanda di ampliamento, per l’apertura di una ventina di nuovi negozi nei pressi dell’Ipercoop. ''E’ una partita che mi sembra morta lì. Da quello che mi risulta, la società presentò domanda nel 2012 e nel 2013 gli uffici del Comune chiesero ulteriori dettagli sul progetto. Richiesta alla quale non risulta risposta'', fa il punto l’assessore.

''Dalle carte che ho in mano, posso dire che dal punto di vista urbanistico ritengo che l’ampliamento sia fattibile. Come assessore al Centro Storico ho invece delle riserve – continua -. L’ampliamento delle aree dei centri commerciali rappresenta un problema per il commercio dentro le mura, e quindi per la vitalità e dinamicità del centro''.

Secondo Ricci però il male viene da lontano e va inquadrato negli anni in cui vennero impostate, dalle precedenti amministrazioni, delle politiche di crescita della città che prevedevano la possibilità di aprire centri commerciali e ipermercati a pochi minuti dal cuore di Viterbo. ''Una scelta sbagliata, che ha fatto dei danni oggi sotto gli occhi di tutti'', commenta.

In altri posti d’Italia, dettaglia l’amministratore della maggioranza Michelini, sono stati più lungimiranti. Cita l’esempio di Torino dove gli ipermercati e gli shop village sono stati costruiti in periferia. Come è accaduto con ‘Le Gru’, posizionato fuori mano rispetto al centro. Addirittura nell’area periferica di Grugliasco. ''Questo – spiega Ricci – impone un bel tragitto da fare in auto e scoraggia, specie chi risiede in centro. Per Viterbo andava fatta la stessa cosa''.

Ma a suo dire ci sono ancora spazi di manovra, indipendentemente da futuri ampliamenti. ''E’ necessario disincentivare l’utilizzo del mezzo privato, rendendone più complicato e magari costoso l’utilizzo – spiega -. Contemporaneamente bisogna ragionare su come rendere il cuore della città più attrattivo. I centri commerciali vincono perché offrono spazi al caldo e al sicuro dalle intemperie invernali, ma soprattutto organizzano eventi e occasioni di richiamo. Dobbiamo, come Comune, muoverci in questa direzione per rivitalizzare la città dentro le mura''.





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