ANNO 14 n° 120
Zingaretti a Viterbo impegnato su pił fronti
20/02/2015 - 00:00

VITERBO – Vivalto, un nuovo treno per i pendolari, la risoluzione dell’emergenza arsenico nei Comuni della Tuscia, ma anche gli impegni a fare chiarezza sui conti della Talete e contribuire a risolvere la crisi del Consorzio biblioteche. Una visita, quella di ieri, che ha coinvolto su più fronti il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

Primo tema i trasporti, con la consegna alla stazione ferroviaria del quattordicesimo dei 26 modernissimi treni Vivalto acquistati grazie a un accordo con Trenitalia, il secondo destinato alla tratta che unisce il capoluogo della Tuscia alla Capitale. I posti in fascia pendolari aumentano del 4%, i collegamenti passeranno dal 12 aprile da 4 a 8, e grazie al nuovo orario l'offerta di posti è aumentata del 17%, incremento che arriva fino al 28% sul “Viterbetto”, cioè la Viterbo-Orte-Roma. 'Siamo contenti che a Viterbo possiamo annunciare un aumento di oltre 2000 posti al giorno in treni nuovi - ha commentato il governatore - Basta con i carri bestiame: l'ambizione è quella di cambiare entro il 2020 tutto il materiale rotabile su tutte le ferrovie laziali'.

Alla stazione ad attendere Zingaretti e gli assessori ai Trasporti Michele Civita e all'Ambiente Fabio Refrigeri non c'erano solo il sindaco Leonardo Michelini e l'ad di Trenitalia Vincenzo Soprano, ma anche i cartelli dei comitati per l'acqua pubblica. E i dipendenti del Consorzio biblioteche, rimasto “orfano” di un socio a causa della legge sulle province e quindi gravemente a corto di fondi. 'Un grido di dolore corretto, uno dei danni prodotti dallo scioglimento delle Province - il commento di Zingaretti -, vedremo come poter dare una mano noi, attraverso un progetto e l'utilizzo dei fondi europei”.

Ai comitati per l'acqua pubblica, che chiedevano di applicare pienamente la legge 5 di iniziativa popolare scongiurando il rischio di una gestione privata del servizio idrico, Zingaretti ha ricordato la partita aperta col governo rispetto alla norma ('che vinceremo'), mentre Refrigeri ha riconvocato per la prossima settimana i comitati per discutere le controdeduzioni da proporre all'esecutivo.

L'acqua della Tuscia è comunque “ufficialmente” potabile per l'85 per cento della popolazione dei 44 Comuni coinvolti nell'emergenza arsenico, ha annunciato Zingaretti: 30 centri hanno già ricevuto la lettera della Asl di revoca di non potabilità dell'acqua, mentre per i restanti 14 sono in corso ulteriori controlli 'ma la situazione - ha spiegato il presidente - è in via di totale definizione. Dal 31 dicembre scorso i Comuni del Viterbese sono fuori dall'emergenza arsenico' grazie a uno stanziamento di circa 50 milioni 'senza alcun aumento delle tariffe'.

E sempre per rimanere in tema acque, c'è il nodo della crisi finanziaria del gestore idrico Talete Spa: 'Affiancheremo Talete nella 'due diligence' - ha affermato Zingaretti - perché dobbiamo capire quanti debiti ci sono e dove sono. Mi stupisce non sia stato fatto in dieci anni, e dovrebbero essere i cittadini a opporsi alla partecipazione della Regione in cose oscure'.





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