di Fabio Tornatore
VITERBO - 'Un cantiere permanente per la Macchina di Santa Rosa', è la nuova proposta dell'archittetto Raffaele Ascenzi. Il progetto, rivoluzionario ma non troppo, punterebbe ad includere il processo di creazione della Macchina nell'evento simbolico dei festeggiamenti, che, così, avrebbero una durata perenne e sarebbero visibile a tutti i viterbesi. Mentre si inizia con i lavori per il cantiere della Macchina di Santa Rosa 2025, dunque, l'architetto rilancia con la nuova proposta.
Dopo il lancio, infatti, dell'idea di prolungare l'esposizione della Macchina di Santa Rosa, rilasciata ai microfoni di Viterbonews24 lo scorso anno e oggi cocretizzatasi, l'ideatore di Dies Natalis punta ancora più in alto, sognando un progeto architettonico per il cantiere stesso, rivoluzionaria di per sé, anche se già presente nella storia di Viterbo.
'Secoli fa il cantiere era già parte delle mura di Viterbo ed era presente tutto l'anno' spiega Raffaele Ascenzi 'installare una costruzione permanente, con un progetto fisso, darebbe visibilità alla costruzione della Macchina. Si dovrebbero praticare dei fori nella pavimentazione per assicurare dei plinti per la fondazione, e su di essa si costruirebbe l'impalcatura assicurata alle mura. Dovrebbe essere lanciato un concorso per un progetto di questo tipo'.
La proposta, di sicuro fascino ma che dovrebbe passare gli scrutini della soprintendenza, oltre a quella dei cittadini, potrebbe essere parallela, o alternativa, a quella del museo delle Macchine di Santa Rosa.