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Il comitato dei pendolari torna a lamentare sovraffollamento e condizioni vergognose nel regionale veloce proveniente dalla capitale
ORTE - Un altro viaggio di ritorno da Roma da dimenticare quello effettuato ieri dai pendolari di Orte saliti sul treno regionale 4106 per Firenze. Sovraffollamento, caldo e condizioni del convoglio da ''vergogna'' come le hanno definite i pendolari.
''E anche oggi il carro bestiame (RV4106 per Firenze) a servizio dei pendolari diretti da Roma a Orte è partito da Termini in condizioni vergognose - hanno scritto i Comitati dei pendolari di Orte e della Teverina - A Roma Tiburtina, se possibile, la situazione è divenuta ancora più intollerabile. Non potrebbe essere altrimenti.
Come denunciato varie volte, il RV4106 è il primo treno ad andare in Direttissima dopo un buco di 3 ore. Oggi poi il materiale rotabile a disposizione era di sole 5 carrozze, mal refrigerate e con persone stipate all'inverosimile, in barba alle minime regole di sicurezza e con il rischio di colpi di calore, date le temperature infernali di questi giorni. Il pessimo ricambio d'aria ha comportato il diffondersi di cattivo odore''.
Condizioni a bordo che secondo i due comitati ''farebbero concorrenza ai mezzi pubblici di un paese del terzo mondo. Chicca finale - concludono - il treno è arrivato ad Orte con 15 minuti di ritardo''.
Una settimana fa era successa la stessa cosa: treno sovraffollato, partito in ritardo, senza aria condizionata e all’ultimo dirottato in linea lenta. ''Ennesimo maltrattamento dei pendolari diretti ad Orte - avevano scritto i due comitati - Al solito non abbiamo solo dovuto inchinarci all’alta velocità, ma siamo stati costretti a viaggiare in piedi e a temperature infernali, peggio delle bestie''.
In quella circostanza avevano chiesto quando finiranno i lavori sulla linea direttissima ''in modo che vengano ristabiliti gli stessi treni RV a servizio della tratta Roma Tiburtina-Orte nella fascia oraria 14:28-17:30'' e, ''fintanto che non si torni alla normalità, di prendere gli Intercity 540 e 596 senza pagare alcun supplemento''.