di Nicola Savino
ORTE - La bambola che galleggia su un cumulo di detriti e una piccola scarpa da ginnastica (presumibilmente di una ragazzina) che affiora dalle macerie: sono le immagini più toccanti nella memoria di Andrea Arizia, trent'anni, responsabile della Croce Rossa di Orte e sui luoghi del terremoto dalle primissime ore di mercoledì scorso. Il suo racconto è uno spaccato di ciò che ha visto e provato nei tre giorni in cui ha operato con una trentina di colleghi nella zona del disastro.