

di SDA
VITERBO - In un articolo apparso nella giornata di ieri, martedì 9 dicembre, una turista denunciava alcuni ristoranti del centro storico, (Contrasto Ristorante, Eat American Bar, Vineria Trattoria San Lorenzo, Ejelo), come locali che avrebbero negato l’ingresso alla sua famiglia con bambini, nonostante fossero presenti tavoli liberi. I ristoratori presi in causa hanno deciso di ribattere a tale denuncia, dissociandosi completamente dalle affermazioni rivolte dalla famiglia, signora Antonietta, in visita a Viterbo. “Riteniamo false, diffamatorie e lesive dell’immagine delle nostre attività tali affermazioni fatte dalle signora”. Spiegando quanto segue:
“Durante il ponte dell’8 dicembre tutti i nostri locali sono rimasti regolarmente aperti sia a pranzo che a cena, garantendo continuità di servizio a migliaia di visitatori e cittadini. L’altissima affluenza registrata ha portato all’esaurimento delle capienze disponibili, nel pieno rispetto delle normative vigenti e degli standard qualitativi che ci imponiamo. Nei nostri locali, durante quelle giornate, sono state ospitate famiglie con bambini, seggioloni, coppie e clienti con animali domestici. Un dato evidente, che smentisce in modo inequivocabile l’ipotesi che qualcuno possa essere stato respinto per la presenza di passeggini o minori. Non è mai stata fatta alcuna discriminazione verso nessuno.” Tali affermazioni sono poi evidenti nelle immagini che i ristoratori hanno messo a disposizione della stampa.
“Molte richieste di prenotazione non hanno potuto essere accolte non per volontà di escludere clienti, ma semplicemente perché i ristoranti erano già al completo da giorni. Risulta evidente che, se un tavolo è prenotato, anche se momentaneamente libero, non possa essere occupato da chi decide all’ultimo momento di recarsi a pranzo. Pretendere un tavolo alle 13:30 senza prenotazione, in giornate di altissima affluenza, non è realistico. Il nostro lavoro è accogliere e offrire un servizio di qualità. Rifiutare clienti non è mai nel nostro interesse: anzi, ove possibile, sono state predisposte riorganizzazioni interne e rimodulazioni degli spazi proprio per non lasciare fuori nessuno. Se la nostra intenzione fosse stata quella di respingere volontariamente i clienti, avremmo semplicemente chiuso e saremmo andati a pranzo con le nostre famiglie… ovviamente previa prenotazione, come è prassi in giornate così affollate. Comprendiamo che, in periodi di notevole afflusso turistico, la possibilità di trovare posto senza prenotazione sia ridotta. Tuttavia, ciò non può tradursi in attribuzioni inesatte. Per il futuro riteniamo opportuno invitare la signora Antonietta — autrice della segnalazione — a una più accurata programmazione, così da evitare equivoci e rappresentazioni non corrispondenti ai fatti.”
Come redazione di Viterbonews24, il nostro impegno resta quello di raccontare i fatti nel pieno rispetto del diritto di cronaca, così come abbiamo fatto pubblicando la segnalazione della signora Antonietta. Al tempo stesso, conosciamo bene la realtà locale e sappiamo con quanta dedizione gli operatori del territorio lavorano, specie in occasioni di grande affluenza come quelle delle festività.
Per questo abbiamo ritenuto doveroso dare spazio alla replica dei ristoratori, affinché ogni parte coinvolta potesse esprimersi con chiarezza. Il confronto, quando civile e documentato, non può che essere un valore. E noi rimaniamo – come sempre – al fianco di chi anima questa città, pronti a sostenere eventi, attività e progetti che la rendono viva e accogliente. Continuando a raccontare Viterbo con trasparenza, ascolto e spirito di servizio, come una spalla e una voce al fianco del territorio.