ANNO 15 n° 234
Foto successiva
Presentato il Festival Barocco “Stradella” a Viterbo e nella Tuscia
Dal 30 agosto al 28 settembre musica, arte e cultura tra Viterbo e sei comuni della provincia

VITERBO – Nella città dei papi torna, dal 30 agosto al 28 settembre, il Festival BaroccoAntonello Stradella”, un evento che promette di regalare musica, arte e cultura a chi deciderà di partecipare. La novità di questa edizione è che, oltre a Viterbo, la rassegna farà tappa anche in altre città della provincia, con appuntamenti a Caprarola, Civitella d’Agliano, Grotte di Castro, Capodimonte, Nepi e Oriolo Romano.

Ad introdurre lo spirito del festival è il vicesindaco Alfonso Antoniozzi “Rieccoci qua, con un festival che anno dopo anno si sta radicando nella tradizione viterbese. Vorrei far capire l’importanza di un evento del genere: questo non è solo un festival musicale, ma una vetrina per noi sul mondo, un calderone pronto a far assaporare alle persone la vera sostanza della musica”.

(da sinistra Andrea de Carlo e Alfonso Antoniozzi)

Ogni anno il festival incorona persone e opere che attirano recensori da ogni parte del mondo; diventa quindi fondamentale la buona riuscita dell’edizione anche come trampolino per far conoscere Viterbo all’estero.

Il cuore del festival barocco

A spiegare nel dettaglio l’evento è il direttore artistico Andrea De Carlo “Posso dirvi che dedicare l’evento a Stradella è stata una follia, essendo considerato dalla critica un compositore minore, ma ci ha dimostrato il successo che abbiamo avuto, anno dopo anno, con le varie edizioni”.

Quest’anno gli appuntamenti prenderanno il via sabato 30 agosto e si svilupperanno fino al 28 settembre. “La Tuscia è da sempre considerata, forse a causa nostra, figlio di un dio minore, ma in questi ultimi anni sta finalmente acquisendo il ruolo che le spetta. Fare sistema e creare le condizioni affinché tutta la Tuscia sia valorizzata consente la crescita di tutto il territorio” ha spiegato il sindaco di Grotte di Castro, Antonio Rizzello.

(Da sinistra Antoniozzi, Antonio Rizzello e Aldo Piermattei)

A sostenere l’iniziativa anche la Fondazione Carivit, rappresentata da Aldo Piermattei “Il fatto stesso che il festival coinvolga varie località della Tuscia è un segnale molto forte. Quando abbiamo visto questo progetto ci ha colpito la capacità di costruire qualcosa di innovativo su una piattaforma già esistente. Abbiamo quindi pensato di congratularci per l’impegno, auspicando il successo di quest’edizione”.




Facebook Twitter Rss