ANNO 15 n° 345
Presentata la candidatura di Tarquinia a Capitale Italiana della cultura 2028
Martedì 18 novembre è stato ufficialmente presentato a Roma il dossier di candidatura

TARQUINIA - Una settimana fa, martedì 18 novembre, è stato ufficialmente presentato a Roma al Museo nazionale etrusco di Villa Giulia per la prima volta (e poi a seguire in altre località) il dossier di candidatura di Tarquinia a capitale italiana della Cultura per il 2028. “La cultura è volo” è il titolo. Si tratta di un progetto ampio e congiunto, che vede coinvolti tutti i comuni della rete della DMO (Destination Management Organization) Etruskey, ovvero: Allumiere, Barbarano Romano, Blera, Canale Monterano, Cerveteri, Civitavecchia, Ladispoli, Montalo di Castro, Monte Romano, Santa Marinella, Tolfa.

Il progetto è stato già avviato sin dal 2022.

Un dossier di circa 60 pagine che si sviluppa su delle macroaree che ne costituiscono i capisaldi: sviluppo sostenibile del territorio; inclusione sociale; rigenerazione urbana; educazione al patrimonio culturale. In una parola la cultura come volano per il futuro, con l’incentivo della ricerca scientifica e dell’innovazione.

Per una crescita (anche economica) del tessuto connettivo sociale e urbano, integrata e inclusiva in un sistema ‘diffuso’, che metta al contempo in rete e in relazione le diverse realtà. E per valorizzare Tarquinia con un programma di eventi che durerà per tutto il 2028. Molte personalità del mondo dello spettacolo hanno sostenuto questo dossier che rende omaggio al poeta tarquiniese Vincenzo Carderelli, agli antichi mestieri locali e che ricorda, però, anche l’ultimo viaggio qui di Caravaggio, che sbarcò a palo laziale e di S.H. Lawrence.

Anche per questo Tarquinia è capofila di questo progetto, del dossier “la cultura è volo”, il cui emblema è costituito dall’icona dei ben noti Cavalli Alati conservati nel Museo Archeologico Nazionale cittadino. Effige simbolica della potenza stessa della Cultura.

Alla presentazione erano presenti. Il sindaco di Tarquinia, Francesco Sposetti; la presidente della DMO Etruskey, Letizia Casuccio; la direttrice del Museo nazionale etrusco di Villa Giulia, Luana Toniolo; il direttore del PACT (Parco di Cerveteri e Tarquinia), Vincenzo Bellelli.

Alla presentazione della candidatura sono stati elencati dall’arch. Enza Evangelista i tanti lavori che la Soprintendenza sta conducendo nel territorio interessato dalla candidatura, che andranno a fare sistema con altri monumenti e siti, costituendone in alcuni casi novità assolute.

Tra di essi, ad esempio:

- Il restauro, il risanamento conservativo e la valorizzazione dell’Eremo della SS Trinità ad Allumiere

- Il recupero del patrimonio esistente della Chiesa di Santa Maria del piano a Barbarano Romano, con il completamento del suo consolidamento e del suo restauro, ai fini al contempo di garantirne e di migliorarne la fruizione.

- A Cerveteri nella necropoli rupestre etrusca di Greppe Sant’Angelo, un unicum. Con gli scavi archeologici in essere, con consolidamento e restauro annessi, l’adeguamento degli impianti e un allestimento innovativo degli spazi espositivi. Non solo la messa in sicurezza delle rupi tufacee, un nuovo accesso all’area e nuovi percorsi allestiti; ma l’obiettivo cui si vuole giungere è ben più ampio: la creazione di un vero e proprio parco urbano, in linea con la vocazione agricola del sito per un progetto al contempo archeologico-naturalistico.

- Poi a Civitavecchia l’intervento di consolidamento, restauro e valorizzazione del Porto Romano, con il restauro e il consolidamento del manufatto dell’antica Torre Faro del porto antico per la sua tutela e per la successiva realizzazione di un centro multimediale per la promozione e diffusione della storia del porto.

- O, ancora a Civitavecchia il recupero e il restauro delle Terme di Traiano.

“Tutti progetti PNRR CAPUT MUNDI, Missione M1C3 Investimento 4.3”, evidenzia la Soprintendente, arch. Margherita Eichberg “che da tempo ci tengono impegnati, ma è un impegno per la tutela del territorio che val la pena portare avanti con spirito di dedizione e di sacrificio”.




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