BOMARZO - Si è tenuta in una suggestiva cornice storica la seconda edizione del Premio Internazionale “Vicino Orsini”, istituito per onorare la figura del signore di Bomarzo, Pierfrancesco Orsini, detto Vicino, nato a Roma il 4 luglio 1523, e ricordato per aver lasciato in eredità alla cittadina il celebre Sacro Bosco.
La cerimonia si è aperta con un video dedicato alla figura di Orsini, con l’intento di valorizzare l’uomo e il suo lascito, risvegliando nelle nuove generazioni il senso di appartenenza a una storia profonda. Il sindaco di Bomarzo, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza di tenere viva la memoria: “Vicino Orsini è Bomarzo. Voleva che questo paese fosse conosciuto nei secoli, e questo premio vuole fare proprio questo: riconoscere chi ha fatto tanto per questo territorio e continua a farlo ancora oggi. Il nostro futuro viene dal nostro passato”.
A ribadire il valore dell’iniziativa è intervenuta anche l’assessora alla cultura che ha ricordato come questo riconoscimento, giunto alla seconda edizione, sia nato per omaggiare non solo la memoria di Vicino Orsini, uomo del Rinascimento ribelle alle guerre e innamorato dell’arte, ma anche per premiare figure contemporanee che si distinguono nei campi della cultura, dell’arte, della ricerca e del giornalismo.
Il premio 2025 è stato assegnato ad Alessio Campana, giovane giornalista originario di Fabrica di Roma, classe 1998. Una carriera iniziata giovanissimo, nel 2017, quando entra nel mondo dell’informazione come corrispondente sportivo per una testata locale. I suoi articoli si distinguono subito per professionalità e qualità, tanto da guadagnare spazio su testate nazionali come la Gazzetta dello Sport.
Ma è la cronaca a richiamarlo con forza: nel 2019 entra come giornalista e conduttore a Tele Lazio Nord. Nel frattempo, collabora con varie testate del Viterbese fino alla svolta nel 2021, quando viene selezionato come corrispondente dell’AGI, occupandosi di cronaca nera e giudiziaria nel Viterbese e nell’Alto Lazio.
Grazie alla sua sensibilità e alla cura nel raccontare anche le storie più difficili, Campana viene notato anche da la Repubblica, per cui diventa collaboratore. La consacrazione arriva nel 2025 con l’assunzione come inviato di TGCOM24, dove racconta storie di rilievo nazionale.
A presentarlo, il collega e amico Max Vismara e a consegnare il premio, il sindaco di Bomarzo e l’assessora alla cultura.
Visibilmente emozionato, Alessio Campana ha dichiarato: “Quando mi hanno chiamato la prima cosa che ho chiesto è stata: siete sicuri? Io faccio solo il giornalista. Ma penso che il giornalismo sia straordinario per quello che riesce a dare: la possibilità di raccontare il dolore e dare voce a chi spesso non ce l’ha. È un mestiere che, soprattutto nelle piccole comunità, può fare davvero la differenza. Il mio pensiero va ai tanti colleghi che ogni giorno mettono a rischio la loro vita per raccontare la verità, nei conflitti e nelle zone più difficili del mondo”.
Presenti anche autorità e rappresentanti delle istituzioni, tra cui il sindaco di Fabrica di Roma, che ha voluto esprimere l’orgoglio dell’intera comunità per il riconoscimento al giovane giornalista:“Alessio mi ha stupito per la sua umiltà e il rigore con cui fa questo mestiere. Finalmente hanno trovato la persona giusta per raccontare l’importanza di questo lavoro. Un grande grazie da tutto il nostro paese”.
La serata si è conclusa con un suggestivo concerto del pianista Davide Dellisanti, che ha suggellato una manifestazione che unisce memoria, cultura e futuro.