ANNO 15 n° 326
Parte la riqualificazione di Campoboio ma il Polo della Cultura deve attendere
Affidati i lavori per la piazza, in primavera si dovrebbe iniziare con Palazzo Santoro

di Fabio Tornatore

VITERBO - Approvato il progetto esecutivo per la riqualificazione di Piazza Campoboio e affidati i lavori, ma quello che dovrà diventare un Polo della Cultura ancora resta in embrione. Forse in primavera arriveranno i primi segnali per la partenza del grande progetto che dovrà costituire uno dei punti nevralgici di cultura della città e del territorio.

I lavori di riqualificazione attualmente costano 50 mila euro, ma il progetto di creazione del Polo ha un costo di 5 milioni. In quel quadrante dovranno confluire le biblioteche di Viterbo, con palazzo degli Ardenti, che attualmente ospita parte della Biblioteca Consorziale, Palazzo Santoro, che dovrà ospitare l'altra porzione di Biblioteca, attualmente in viale Trento, i servizi cultirali e il Teatro dell'Unione.

'Questa è una riqualificazione per rendere nuovamente la piazza vivibile, non ha a che vedere con il progetto del Polo della Cultura' spiega Stefano Floris, assessore ai lavori pubblici di Viterbo 'nel frattempo stiamo cambiando gli infissi di Palazzo Santoro. In primavera, con la seconda parte dei Fondi per lo Sviluppo Regionale, forse riusciremo a concretizzare qualcosa'

Oltre 180 chilometri di asfalto nuovo nelle strade del territorio della Tuscia nei prossimi quattro anni. È stato approvato infatti, in Provincia, il programma straordinario quadriennale di manutenzione della rete viaria 2025-2028. Un piano da 9,6 milioni di euro: tra le strade oggetto di lavori ci sono assi fondamentali per la viabilità del territorio e strategici dal punto di vista turistico, economico e sociale, come tratti dell'Aurelia Bis, necropoli di Norchia, strada Ombrone, Vitorchianese e Acquarossa. Un piano ridotto rispetto a quello preannunciato inizialmente dal Governo, ma che rappresenta comunque un investimento importante di mantenimento di quel reticolato di strade che colegano i centri urbani del territorio. La Tuscia infatti, come molte altre province in Italia, è costituita da una costellazione di paesi e cittadine per lo più dislocate tra campagne, colline e monti Cimini, raggiungibili, nella maggior parte dei casi, solo attraverso strade provinciali tortuose, tra boschi e tornanti, il cui stato manutentivo risulta fondamentale per la corretta viabilità e la sicurezza dei cittadini. Il piano di manutenzioni iniziale, che ammontava a 2,5 milioni l'anno, per un totale di 12,5 milioni di euro nel quinquennio, è stato ridotto a 9,6 in quattro anni. La rimodulazione è stata quindi rideterminata in 2,3 milioni nel 2025 e altrettanti per il prossimo anno, e 2,5 nel 2027 e 2028. Un piano comunque ambizioso, se si pensa che entro l'inizio del prossimo anno dovranno essere affidati tutti i lavori del 2025, e, dopo pochi mesi, approntati quelli definiti per il 2026. La progettazione riguarda oltre 180 chilometri di viabilità, per la maggior parte tratti o porzioni di strada, e saranno eseguiti lavori di manutenzione straordinaria e di adeguamento normativo delle infrastrutture, come pavimentazioni, ponti, viadotti, gallerie, segnaletica o illuminazione. Per il 2025 il piano prevede 11 cantieri, per un totale di 2 milioni 326 mila euro. Nel capoluogo saranno avviati lavori di manutenzione straordinaria per 228 mila euro, per 3,2 chilometri della strada provinciale Montefogliano. Gli altri lavori riguarderanno circa 5 chilometri della Valle di Ripa, tra Tessennano e Piansano, 4,7 tra Canino e Montalto di Castro, Monte Romano all'intersezione con l'Aurelia Bis, 3 chilometri della Valle di Vico, a Ronciglione, un tratto tra Civita Castellana e Ronciglione, 2 chilometri della S.P. Valleranese, 3,5 della Sorianese. Per il 2026 invece sono 9 i lavori programmati: tra questi ci sono due cantieri tra Viterbo e Vitorchiano, uno su strada Ombrone e Valle del Vezza, per tratti di oltre 5 chilometri, e uno di 4 chilometri tra strada Vitorchianese e Acquarossa, per oltre 600 mila euro. Un altro cantiere di rilievo è quello nei pressi della Necropoli di Norchia, strada all'interno del territorio vetrallese, che beneficerà di 120 mila euro per la manutenzione straordinaria di oltre 9,5 chilometri di strada. Ma ci sono vie di comunicazione importanti come la strada Doganelle di Canino, con lavori per 15 chilometri, la strada Caprolatta, o la Corchianese, con un investimento da 320 mila euro. Per gli anni 2027 e 2028, per i quali sono previsti rispettivamente 13 e 14 lavori di manutenzione stradale, si metterà mano alla strada provinciale Monte rozzi a Tarquinia, alla strada Bullicame, a Viterbo, alla SP62 Faggeta, alla Teverina per oltre 8 chilometri, alla strada Molinella, alla Canepinese. Per il resto tra Barbarano Romano, Blera e Monte Romano, nella strada Barbara esce, si aprirà un cantiere per lavori su oltre 18 chilometri, fino all'incrocio con l'Aurelia Bis. Inoltre altri 10 milioni sono stati stanziati dalla Provincia anche in riferimento alla messa in sicurezza e alla mitigazione del rischio idrogeologico: i fondi andranno ad intervenire su tre tratti per i quali è già iniziata la progettazione esecutiva. Si tratta un un'area della Valle del Tevere, della sp Valleranese e di quella Trevinanese.




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