ANNO 15 n° 121
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''Ciao Roberto, ora saluta Max da parte nostra...''
Commozione sul web per la scomparsa del batterista dei Costa Volpara
Sotto la foto che lo ritrae con il collega e amico Stendardi: ''Fate buon viaggio''

(foto di Guido M. Landucci)

BLERA - Poche ore prima della tragedia, aveva affidato i suoi ricordi ad una vecchia foto su Facebook che lo ritraeva con l'amico fraterno Massimo Stendardi, batterista e leader della band Fiori Neri, prematuramente scomparso nell'agosto del 2017, dopo una lunga malattia.

''Quando in un secondo i ricordi ti riempiono la testa...'' aveva scritto Roberto Galli due anni dopo la morte del suo collega. E giovedì scorso, una manciata di ore prima di togliersi la vita, il batterista dei Costa Volpara aveva deciso di pubblicarla di nuovo, quasi fosse un addio. Ora quello scatto in bianco e nero si riempie di commenti, di saluti, di pensieri a lui dedicati. Centinaia in pochissime ore.

A spiccare tra tutti quello della figlia di Massimo, per tutti Max, Stefania Stendardi: ''Ah....sotto questa foto che mi fate commentare? Ora, segui il mio babbo e le anime che ti vogliono bene, io ti darò forza pregando da qui''.

Due amici, una stessa passione per le bacchette e un unico tragico destino: a quasi tre anni dalla morte di Stendardi, giovedì scorso Roberto si è tolto la vita nella sua casa di Blera, dove stava trascorrendo la quarantena con i famigliari. E sono stati proprio loro a ritrovare il corpo senza vita.

''...e poi ci sono quelle notizie che non vorresti mai leggere... Ciao Roby continua a suonare anche lassù!!! Che la terra ti sia lieve'' scrive Rossano. Gli rispondono in tantissimi, in una pioggia di cuori rossi e di affetto.

Ma il ricordo più bello è sicuramente quello dei suoi compagni di viaggio. Quello della sua band, i Costa Volpara: ''Stiamo ricevendo messaggi di amore da tutti, questo è importante - scrivono sulla loro pagina Facebook - E' logico e umano pensare che ora, questa nostra vita, è più stenta dell'immortalità che cerchiamo battendo e gridando sulle pietre dei camposanti. Ogni partenza cancella un po' di colore da tutto e appesantisce il cielo che grava sulle nostre piccole spalle. Rimangono solo le nostre braccia che strette insieme ci sosterranno ancora e ancora.

Io ricordo di una riflessione ragionata da Roberto insieme a colleghi musicisti.

''Noi siamo più fortunati, perché mentre il mondo cerca al più presto di andare in pensione e godersi la vita, noi cercheremo di non andarci mai, nella speranza e nello sforzo di accompagnare il corpo più lontano, affinché il nostro mestiere duri quanto più possibile''.

E' stato un privilegio suonare a fianco di Roberto Galli. Costa Volpara''.




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