ANNO 15 n° 125
A Palazzo Brugiotti 'Forme e colori della Tuscia'
L'esposizione di artigianato artistico fino all'8 maggio

Scommessa vinta, per il quinto anno consecutivo. Con la mostra concorso di artigianato artistico “Forme e colori della terra di Tuscia”, la Cna ha compiuto un altro tratto dell’importante percorso per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale.

L’evento, organizzato con la collaborazione della Cooperativa Girolamo Fabrizio e il sostegno della Fondazione Carivit, resterà aperto fino a domenica prossima, 8 maggio, a Viterbo, nella sede del Museo della Ceramica della Tuscia (Palazzo Brugiotti, via Cavour 67). Intanto, ha già registrato un interesse superiore a quello delle precedenti edizioni. Ed “è servito -come sottolinea la segretaria provinciale della Cna, Luigia Melaragni- a rafforzare l’azione di sensibilizzazione delle istituzioni sul valore dei mestieri d’arte, considerati dalla Cna parte integrante di un sistema culturale da sostenere, non solo per non disperdere la memoria delle migliori tradizioni del territorio, ma per il rilancio competitivo dello sviluppo”.

Nelle sale che custodiscono bellissime collezioni di manufatti in ceramica prodotti a Viterbo e nell’Alto Lazio dal XII al XIX secolo, sono esposte le opere dei 29 artigiani selezionati per il concorso: ciascuna è un omaggio alla Tuscia, per l’impiego di materiali del territorio -la roccia calcarea di origine arenaria tipica della Maremma, l’argilla della Valle dei Calanchi o i legni raccolti sulle rive dei laghi, per esempio-; per l’utilizzo di antiche tecniche di lavorazione -come la pittura a figure rosse di scuola falisca, la forgiatura del ferro o la doratura con oro zecchino o, ancora, la rilegatura con piena pergamena disegnata a china-; per i colori proposti, dal blu zaffera al rosso arancio ispirato all’eruzione vulcanica; per il richiamo, nelle forme e nei decori dei manufatti, agli stili architettonici dei centri storici e al paesaggio rurale.

“Non c’è dubbio che dovrà essere potenziata -osserva la segretaria della Cna- la comunicazione sull’alta qualità del prodotto artigianale. E’ troppo scarsa la conoscenza dei processi di lavorazione e spesso della stessa esistenza, anche nella Tuscia, di importanti produzioni artistiche”. A “Forme e colori” è rappresentata, quasi al completo, la gamma dei settori dell’artigianato d’arte. Nella sezione “artigianato artistico tradizionale” espongono Antica Legatoria Viali di Lucia Maria (Viterbo), Artistica (Viterbo), Bell’Ornato Studio d’Arte di Maria Grazia Gradassai (Civita Castellana), Danilo Bonucci Orafo (Viterbo), Ceramica Artistica di Anna Cirioni (Civita Castellana), Enrico Ciampoli (Roma), Gloria Della Rossa (Roma), Antonio Iachini (Tuscania), La Bottega delle Idee di Marco Scarici (Capranica), La Fornace di Pietro Facchini (Celleno), Daniela Lai (Viterbo), L’Ebanista di Maurizio Pintus (Viterbo), Francesco Marzetti (Montefiascone), Mastro Cencio di Vincenzo Dobboloni (Civita Castellana). Per l’”artigianato artistico innovativo”, Francesca Antonello (Roma), Ceramica è Fantasia di Paola Ramondini (Capranica), Paolo De Alexandris Orafo (Tarquinia), Fabbro Angelo Pieracci (Vetralla), Ferro Vivo di Patrizia e Marco Rocchetti (Viterbo), Enrico Franchi (Roma), GiòLelli di Giorgia Stella (Santa Marinella), L’Argilla di Stefania Duranti (Roma), Le Terre di AT di Angela Torcivia (Roma), Mondial Design di Massimo Buldrini (Civita Castellana), Roberto Todini e Stefano Todini (Tarquinia), Graziella Zamarra (Roma). Presentati altresì i lavori di 26 allievi della Scuola d’Arti e Mestieri Nicola Zabaglia di Roma, del Liceo Artistico Ulderico Midossi di Civita Castellana e del Liceo Artistico Tuscia di Viterbo. Fuori concorso, ma sicuramente da ammirare, le immagini della Tuscia scattate dai fotografi professionisti Francesco Biganzoli e Mauro Burchiani. Ricordiamo che i vincitori di questa edizione sono Antonio Iachini (seguito da La Bottega delle Idee di Marco Scarici e Francesco Marzetti) per il “tradizionale” e Stefano Todini per l’”innovativo” (secondo e terzo posto, rispettivamente, a Ferro Vivo di Patrizia e Marco Rocchetti e Francesca Antonello).

Menzione speciale della Fondazione Carivit per Angelo Pieracci. Per la “scuola”, invece, Annalia Amedeo (seguono Raffaele Mancini e Daniela Simona Picano). Sabato e domenica la mostra sarà aperta dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19, con ingresso libero.




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