ANNO 14 n° 117
Tutto facile per la Viterbese, Palestrina sconfitto 3-0
Reti di Oggiano, Faenzi e Giannone
19/04/2015 - 16:59

VITERBESE – PALESTRINA 3-0

VITERBESE (4-3-3): Zonfrilli, Perocchi, Scardala (88’st Tuniz), Varricchio, Pacciardi, Nuvoli, Giannone, Assenzio, Neglia, Oggiano (34’ st Faenzi), Fanasca (20’st Morini). Allenatore: Gregori. A disposizione: Fadda, Ghezzi, Tuniz, Pingitore, Martinelli, Faenzi, Pero Nullo, Costalunga.

PALESTRINA (3-5-2): Palombo, Massimi (20’ st Proietti), Ruggiero, Lepore, Rossi, Pralini, Della Penna (10’ st Pavic), Tuninetti (34’ st Bezziccheri), Ceccarelli F., Bosi, Ceccarelli S. Allenatore: Cangiano. A disposizione: Refice, Di Cori, Mucciarelli, Cangiano, Tajani, Neccia.

Arbitro: Perrotti di Campobasso (Barchetta e Bovio).

Ammoniti: Perocchi, Assenzio e Neglia per la Viterbese, Bezziccheri e Rossi per il Palestrina

Espulsi: Assenzio per la Viterbese, Palombo per il Palestrina

Angoli: 4-4

Marcatori: 35’ Oggiano, 84’ Faenzi, 87’ Giannone (rig.)

Recupero: 1’+4’

VITERBO – Vince ancora la Viterbese targata Gregori, che senza strafare si impone sul Palestrina con un largo 3 a 0. Poca cosa gli ospiti, che hanno retto bene fino agli ultimi dieci minuti prima di cedere sotto i colpi di Faenzi e Giannone. In mostra Oggiano, un po' testardo nel cercare soluzioni personali ma autore di un gol stupendo che ha sbloccato il risultato. Nel complesso un ulteriore passo avanti, dopo quello di Aprilia, verso i play-off di fine stagione.

A caccia di conferme dopo il successo di sette giorni fa, Gregori conferma il 4-3-3 annunciato alla vigilia, con l’esordio dal primo minuto di Varricchio al centro della difesa in coppia con Scardala e il duo Pacciardi-Perocchi sulle corsie esterne. In mezzo il terzetto composto da Nuvoli, Giannone e Assenzio, in attacco Fanasca si ritrova a vestire i panni del centravanti a causa della squalifica contemporanea di Pippi e Saraniti. Al suo fianco Oggiano e Neglia, con Pero Nullo che ancora una volta parte dalla panchina. Dall’altra parte il Palestrina si schiera con un 3-5-2 che si trasforma, in fase di non possesso, in una difesa a cinque attenta a chiudere gli spazi avversari. Davanti, Bosi e Ceccarelli a battersi per creare apprensioni ai gialloblu sui rovesciamenti di fronte.

Il primo brivido di un avvio al piccolo trotto lo porta Neglia, che al 3’ costringe Palombo ad alzare in angolo un insidioso tiro-cross dalla sinistra. I gialloblu non riescono a trovare spazi nella prima metà della frazione, tentando di aprire varchi con improvvise verticalizzazioni che si rivelano però infruttuose. Fanasca si sbatte ma cozza contro la retroguardia ospite, facendosi vivo soltanto al 20’ con un’incornata che si spegne a lato. La gara scivola lenta fino alla mezz’ora, l’impressione è che solo una giocata individuale possa scardinare gli equilibri. Il lampo arriva al 35’: Oggiano riceve palla da Neglia al limite, si destreggia al limite dell’area e lascia partire una sassata di sinistro che infila l’impotente Palombo sul secondo palo.

Uno a zero e grande esultanza per l’attaccante ex Olbia, che dopo un avvio sottotono sta ripagando Gregori per la fiducia incondizionata. Lo stesso Oggiano prova il bis due minuti dopo con un tiro da fuori che, complice una zolla traditrice, schizza alto sopra la traversa. Al 40’ Neglia in percussione entra a contatto in area con Lepore, ma secondo il signor Perrotti si tratta di simulazione con conseguente giallo al folletto gialloblu. Il Palestrina prova a mettere il naso fuori dalla propria metà campo con Ceccarelli, che dal limite calcia al volo di destro non trovando di poco la porta difesa da Zonfrilli. Finisce così un primo tempo sottotono, impreziosito dalla perla di Oggiano che ha sbloccato il risultato a sorpresa.

Ritmi blandi anche nella ripresa, con la prima occasione che arriva al quarto d’ora: Neglia scarica al centro per Assenzio, destro a botta sicura murato in angolo da Lepore. Dalla bandierina Pacciardi anticipa Palombo di testa, ma la deviazione del difensore gialloblu termina alta di poco. Ancora Assenzio si fa pericoloso al 20’ ma il suo destro da posizione invitante termina tra le braccia del portiere ospite. Il Palestrina fatica a costruire occasioni, al 30’ è Ruggiero a scaldare i guanti di Zonfrilli con una punizione dai venticinque metri deviata in angolo. Brividi veri cinque minuti dopo, quando un liscio clamoroso di Scardala si trasforma in un assist involontario per Fabio Ceccarelli che non ci arriva per un soffio.

Assenzio la combina grossa pochi secondi dopo, lasciando la Viterbese in dieci nel finale di gara. Già ammonito, il centrocampista accentua troppo la caduta in area dopo un contatto con Pralini e si vede sventolare in faccia il secondo giallo. Il Palestrina prova ad alzare il baricentro a caccia del pari ma si espone al contropiede della Viterbese e paga subito dazio: minuto 38 della ripresa, Giannone lancia Neglia nella metà campo avversaria, scarico al limite per Faenzi e destro piazzato all’angolino dove Palombo non può arrivare.

Piove sul bagnato per gli ospiti, che un minuto dopo restano a loro volta in dieci. Neglia riparte per l’ennesima volta e salta Palombo che lo atterra, rosso e rigore per i padroni di casa con Pralini costretto a indossare i guantoni causa esaurimento sostituzioni. Il capitano del Palestrina non riesce nell’impresa di fermare Giannone, 3 a 0 e gara agli archivi. La Viterbese incassa i tre punti e impedisce alla Lupa Castelli di stappare le bottiglie di spumante, tenendo ancora aperto, seppur solo virtualmente, il discorso primo posto.






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