ANNO 14 n° 118
Gregori al lavoro su una Viterbese bella a metà
Squadra perfetta per 75 minuti
prima del black out nel finale
14/04/2015 - 00:01

VITERBO - Settantacinque minuti da incorniciare e un ultimo quarto d'ora folle che ha rischiato di compromettere una partita apparentemente già agli archivi: questo il bilancio della prima uscita della Viterbese del Gregori 2.0, tornata da Aprilia con tre punti importanti per classifica e morale arrivati però con qualche apprensione di troppo.

Fino al 75' si è vista finalmente una squadra tonica, determinata e aggressiva nel pressing portato sistematicamente sui portatori di palla avversari, con rapide ripartenze affidate alle due ali (nell'occasione Neglia e Oggiano) e palloni giocabili per il bomber Renan Pippi, uno che se servito a dovere sa far male a qualsiasi retroguardia della serie D.

Peccato soltanto per l'improvviso crollo finale, con i padroni di casa che in pochi minuti sono passati dallo 0-3 al 2-3 sfiorando il colpaccio nel finale, quando la traversa ha salvato Zonfrilli e i gialloblu da un clamoroso pareggio in extremis. 

In attesa di capire il perché del black out, la nota migliore per Gregori arriva da un ritrovato Oggiano, pimpante come non si era  visto quasi mai dal suo approdo a Viterbo. Oltre a timbrare il gol del raddoppio, l'attaccante ex Olbia ha messo in mostra grinta e buona condizione atletica, peccando a tratti di egoismo ma rendendosi pericoloso a più riprese.

Tralasciando il solito Pippi, che nel ruolo di centravanti di riserva è un lusso per la categoria, è piaciuto il 4-3-3, modulo che garantisce copertura maggiore nella zona centrale del campo. Il successo di Aprilia è servito anche a rendere meno pesante il distacco dalla Lupa Castelli: otto punti a quattro giornate dalla fine non riaprono certo il discorso primo posto, ma sono comunque una piccola consolazione considerando che la differenza tra le due squadre, nei due scontri diretti, è sembrata tutt'altro che netto.






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