VITERBO - Serio, determinato, consapevole di avere tra le mani una grande occasione, di quelle da non lasciarsi sfuggire. Federico Nofri Onofri, il nuovo allenatore della Viterbese Castrense, si presenta così alla piazza, seduto tra il presidente Vincenzo Camilli e il suo collaboratore Roberto Stefanelli. E mette subito le cose in chiaro.

''Questa squadra ha tanti giocatori di categoria superiore - spiega il nuovo mister gialloblù - ma per vincere un campionato di Serie D servono grinta e determinazione. Dovrò essere bravo io per primo a toccare i tasti giusti con i calciatori, a trasmettere da subito la mia voglia di far bene''.

L'avvio della squadra non è stato dei migliori, con due sole vittorie nelle prime sei uscite stagionali, ma Nofri non drammatizza: ''La classifica? Non è ancora troppo penalizzante, anche se parliamo di una categoria dove vince solo la prima. Dobbiamo iniziare subito a recuperare terreno, mettere il naso avanti a tutte il prima possibile''.

Il marchio di fabbrica dell'allenatore umbro è il 4-3-3, ma non esistono dogmi tattici che valgano più degli uomini a disposizione: '' I moduli si fanno anche in base ai giocatori e, anche se non bisogna variare troppo, poter cambiare uno o due assetti in corso d'opera può sempre rivelarsi un'arma in più''.

Una persona ''arrembante, che vuole raggiungere i propri obiettivi'' e che sa che ''per vincere qui serve correre più degli altri''. Ora lo aspetterà subito un banco di prova importante, la trasferta in casa di quella Nuorese ancora imbattuta in campionato e che vanta tre punti in più della Viterbese Castrense.

''Questi due giorni mi serviranno per conoscere il gruppo e capire le caratteristiche dei singoli. Faremo una doppia seduta di allenamento e poi la rifinitura del venerdì, visto che si gioca già sabato. Non è certo semplice preparare una gara in così poco tempo, ma non esistono alibi. Non li cerco né voglio trasmetterli ai giocatori. A Nuoro andiamo per fare risultato''.