ANNO 14 n° 117
''Schiaffo futurista'' a Rossi, partito il processo a Iannone e Giannini
11/06/2013 - 15:45

VITERBO – E’ iniziato stamattina il processo a Gianluca Iannone, leader di Casapound, e a Andrea Giannini per l’aggressione ai danni di Filippo Rossi avvenuta lo scorso 13 luglio nella sede di Caffeina. Assenti gli imputati e la parte offesa, oggi di fronte al giudice di pace Alessandro Mandolini, c’erano solo gli avvocati Giacomo Barelli, che rappresenta Rossi e Domenico Di Tullio per Iannone e Giannini.

Il 13 luglio scorso, durante il festival, Iannone, insieme a una decina di militanti di estrema destra aveva raggiunto la sede di Caffeina Cultura, in piazza San Pellegrino, era entrato in Segreteria e, al termine di una discussione dai toni piuttosto accesi, colpì Rossi con un pugno in volto. Giannini, subito dopo, gli avrebbe sferrato un calcio nel fianco. Soccorso dai sanitari del 118, Rossi riportò una contusione giudicata guaribile in cinque giorni. L’ex direttore del Futurista, poi, presentò una denuncia nella quale indicava Iannone come colui che lo aveva colpito con un pugno all’occhio sinistro.

Stamattina è iniziato il processo e il giudice Mandolini ha proceduto con l’ammissione delle prove. La pubblica accusa ha depositato l’elenco dei testimoni, chiesto il controesame di quelli presentati dalla difesa, ha consegnato la querela sporta da Rossi più un verbale video con supporto digitale, ovvero un cd con la ripresa di due telecamere.

La difesa, che ha chiesto la costituzione di parte civile, ha chiesto l’esame dell’imputato, quello dei testimoni e ha consegnato al giudice due articoli di giornale, uno del Corriere della Sera e uno di Repubblica, che ripercorrono i fatti. L’avvocato Di Tullio, invece, oltre a richiedere il controesame dei testimoni del pm, ha avanzato un’istanza di proscioglimento nei confronti del viterbese Andrea Giannini. “La documentazione medica – ha detto Di Tullio – parla di una lesione periorbitale, che si riferisce evidentemente all’azione di Iannone e non a quella di Giannini, che pertanto ritengo sia estraneo al capo di imputazione”.

L’istanza è stata però rigettata, posto che la questione potrà essere analizzata durante la fase istruttoria del dibattimento. L’udienza è stata fissata per il 3 dicembre prossimo alle ore 10 quando verranno ascoltati i primi tre testimoni del pm.





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