ANNO 14 n° 118
Schiaffo a Filippo Rossi, ''Iannone non voleva far male, ma solo umiliare''
Confermata in appello la condanna per il leader di Casapound: dovrà pagare 800 euro di multa
25/09/2019 - 06:46

VITERBO – (b.b.) Schiaffo futurista a Filippo Rossi, confermata in appello la condanna a Gianluca Iannone. Il leader di Casapound che aggredì con uno schiaffo il padre di Caffeina nel 2012 dovrà pagare una multa di 800 euro e risarcire il danno a Filippo Rossi, versando già da ora una provvisionale di 1500 euro. A stabilirlo è il giudice Gaetano Mautone che ieri mattina ha confermato la sentenza emessa lo scorso 15 maggio del 2018 dal giudice di pace viterbese Alessandro Mandolini.

Secondo la difesa, il leader di Casapound ''Non voleva fare del male, ma solo umiliare Rossi'' per questo, oltre allo schiaffo, gli avrebbe versato addosso un intero bicchiere di birra. In segno di smacco e sfregio. ''Gli avrebbe potuto fare del male – ha proseguito – ma non ha voluto'' perché non sarebbe stato quello il suo intento. Per questo motivo, l’avvocato Domenico Gorziglia ha chiesto per Iannone l’assoluzione. Una richiesta respinta dal giudice: il 46enne dovrà risarcire il danno alla parte offesa e pagare anche tutte le spese processuali.

La notte del 14 luglio 2012 Iannone arrivò nella sede della segreteria del festival in piazza San Pellegrino e, indisturbato, aggredì il patron della manifestazione culturale. Un pugno dritto in faccia e, una volta a terra, un calcio al ventre, che costarono a Rossi cinque giorni di prognosi.





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