ANNO 14 n° 117
Racket all'obitorio di Belcolle, 3 arresti
Gli addetti alla camera mortuaria dell'ospedale accettavano denaro dai titolari delle onoranze funebri per ''consigliare'' le agenzie ai parenti dei defunti
09/05/2014 - 09:36

VITERBO - Accettavano denaro dai titolari delle onoranze funebri per ''consigliare'' ai parenti dei defunti le loro agenzie. Per questo motivo tre addetti alla camera mortuaria dell'ospedale Belcolle sono finiti agi arresti domiciliari perchè responsabili in concorso del reato di corruzione continuata. L'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare è stata notificata nelle prime ore del mattino dai carabinieri del Nucleo Investigativo del comando Provinciale di Viterbo.

L’attività investigativa, condotta anche tramite intercettazioni telefoniche ed ambientali, ha consentito di raccogliere nei confronti dei tre, incaricati di pubblico servizio con la qualifica di necrofori presso la camera mortuaria dell’ospedale locale, gravi indizi di colpevolezza in ordine a ripetuti episodi di corruzione, consistiti nell’accettazione di somme di denaro elargite da titolari e addetti di agenzie funebri compiacenti in cambio dell’intermediazione con i famigliari dei deceduti presso il citato ospedale per l’affidamento del servizio funebre o in cambio di atti o servizi non dovuti e contrari ai propri doveri d’ufficio, in violazione degli obblighi di fedeltà ed imparzialità verso l’amministrazione pubblica di appartenenza.

L’attività investigativa, iniziata nel mese di settembre 2013 e coordinata da Paola Conti della Procura della Repubblica di Viterbo, ha consentito di fare luce su una consolidata prassi di “corruzione ambientale”.

 

 





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