ANNO 14 n° 117
''Qualità e tranquillità così scegliamo Unitus''
Parlano gli studenti fuorisede che frequentano l'ateneo viterbese
27/12/2015 - 14:28

di Leonardo Morucci

VITERBO - A Natale si torna a casa. Sono tornati a casa anche gli studenti fuorisede dell'Università dell Tuscia. I quali, oltre a dover impacchettare qualche regalo, si somno dovuti ricordare anche di comprare il biglietto per raggiungere i luoghi dove vivono le loro famiglie, i loro parenti, e dove loro stessi con ogni probabilità sono cresciuti prima di fare il grande passo e di spostarsi a Viterbo per proseguire gli studi.

La domanda che sorge spontanea, e che magari anche molti viterbesi si saranno fatti è la seguente: ''come mai vi sono tanti studenti fuori sede a Viterbo? Cosa li ha attratti qui? Qual'è stato il motivo della loro scelta?''.Viterbonews24 ha intervistato diversi fuori sede per dare risposta a queste curiosità.

Partiamo da Sara Schiavone, 22 anni, di Taranto, studentessa laureatasi giusto qualche giorno fa con 110 e lode alla facoltà di lingue (a proposito: congratulazioni). Sara dice di essere soddisfatta del percorso appena concluso. ''Ho iniziato l'università nel 2012. Ho scelto l'Unitus perchè si classificò decima nella graduatoria dei migliori atenei italiani, quando proprio ero in procinto di scegliere dove andare a studiare. Ho fatto qualche ricerca e l'ho trovata molto pubblicizzata e ben organizzata nel sito internet. La cosa che mi ha definitivamente convinto è stato il piano di studi offerto dalla facoltà di lingue, che era quella ispirava di più le mie attitudini... Dal momento in cui ho letto del corso di lingua e traduzione mi sono lasciata convincere sempre di più, fino a quando, alla giornata dell'open day, ho capito che Viterbo era la città dove potevo intraprendere il mio cammino di studi''.

Andiamo avanti con Federica Zeppieri, 25 anni, studentessa magistrale iscritta a lettere, con già una laurea in lingue all'attivo. ''Sono sincera:venendo dal sud del Lazio la mia scelta oscillava tra Roma e Viterbo. Ho scelto la seconda perchè gli affitti nella capitale (come tutti sanno) sono da capogiro e avrei dovuto fare la pendolare. Troppo pesante. E poi perché qui a Viterbo incominciavo anche il cammino insieme a degli amici che nello stesso anno, si stavano iscrivendo insieme a me''.

Passiamo a Raffaele Barlotti, 22 anni, originario di Agropoli, Salerno, iscritto a biologia. ''Ho scelto l'Unitus quasi per casualità. Inizialmente avevo pensato a Roma o a qualche ateneo del nord. Poi, un amico di mio padre, esperto nel settore agricolo, mi consigliò Viterbo per biologia o agraria. A suo dire, le due facoltà erano, e sono tutt'ora, fra le migliori del centro-sud Italia. Diretto ormai verso Viterbo, dovetti solo sciogliere il nodo fra Agraria o Biologia. Alla fine ho optato per la seconda, la trovavo più interessante''.

Alla schiera degli intervistati, si aggiunge poi Sara Minaudo, 22 anni, di Trapani, prossima alla laurea in lingue. ''Alla fine del liceo, ho fatto il test per entrare a logopedia a Genova, ed ero stata anche presa. Ma sentivo che non era la mia strada e che le lingue straniere mi interessavano di più. A Viterbo il piano di studi che veniva offerto, che ho scoperto grazie al sito dell'università, è davvero interessante. La reazione dunque è stata ovvia: addio Genova, eccomi Viterbo''.

Per concludere, la parola è andata a diversi studenti di Terni, tutti iscritti a lingue. ''Siamo davvero in tanti provenienti dal capoluogo umbro. Sembra quasi una coincidenza che la maggior parte di noi siano iscritti a lingue. La verità è che molti hanno preferito Viterbo a Perugia per ragioni di sicurezza, nonostante sia più lontana per noi ternani. Non è insolito sentir dire che Perugia sia una città malfamata. Abbiamo conosciuto l'Unitus attraverso il passaparola, sono in molti di Terni a frequentarla''.

Sembra dunque che le ragioni che portano i fuori sede a Viterbo siano ricollegabili soprattutto ai consigli degli amici, ad un sito organizzato, la tranquillittà della città e il buon funzionamento di alcune facoltà (con piani di studio elastici ma ben definiti), una su tutti Agraria, nota in tutta la Penisola. Non aveva forse sbagliato Il Sole 24 ore quando nel 2012, posizionò l'Unitus tra le università che stavano investendo di più sulla ricerca e sulla crescita. Il decimo posto nella classifica elaborata dal quotidiano economico fruttò notorietà in tutta Italia e influenzò non pochi studenti - vedi Sara Schiavone. Viterbo, dunque, cresce e insieme con la sua università e i suoi fuori sede.





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