ANNO 14 n° 117
''Popolazione contaminata oltre la soglia di rischio''
Lo studio è stato realizzato dall'Isis
08/01/2013 - 13:13

VITERBO - Il Reparto di tossicologia alimentare e veterinaria del Dipartimento di sanità pubblica dell’Istituto superiore di sanità ha avviato il biomonitoraggio di 269 volontari, tutti residenti nelle zone con acqua ad alto contenuto di arsenico.

Dalle analisi delle unghie è risultato che la popolazione monitorata raggiunge picchi di molto superiore alla norma. I campioni presi in esame provengono dagli abitanti a rischio: in primis da Viterbo e provincia, dai Castelli romani, a sud della capitale e da Latina.

Lo scopo dello studio era di capire come la sostanza si accumulasse nel corpo. “Nelle aree oggetto di studio, la concentrazione media e mediana di arsenico nelle unghie è risultata pari rispettivamente a 252 ng/g e 188 ng/g (valori di riferimento: 88 ng/g e 83 ng/g, ndr), con un valore massimo di 5107 ng/g. Per oltre la metà dei soggetti, l’esposizione a lungo termine stimata mediante tale biomarcatore è risultata superiore a quella massima misurata per la popolazione di controllo”, si legge nello studio.

Superiore ai valori di legge è anche il contenuto medio di arsenico riscontrato nell’acqua utilizzata per cucinare dal campione della popolazione monitorato. L’impegno dell’Iss è, infatti, riuscire ad avere un quadro attendibile dell’esposizione complessiva all’arsenico inorganico (acqua e catene alimentari) della popolazione delle aree a rischio.

I primi dati di questo biomonitoraggio, pubblicati su Pure and Applied Chemistry, mostrano un’esposizione ancora marcatamente superiore a quella attesa nella popolazione generale italiana, evidenziando la necessità di misure risolutive per ridurre tale esposizione.

 

 





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