VIGNANELLO - Si stringe sempre di più il cerchio intorno agli autori del folle aggressione di Vignanello. Le autorità avrebbero infatti identificato i due autori materiali del pestaggio, un minorenne e un maggiorenne. La vittima, un ragazzo che ha condiviso un post satirico contro Casapound su Facebook, è finito in ospedale con trenta giorni di prognosi (naso rotto, dente spezzato e varie ferite sul corpo). Identificate anche 13 persone presenti sulla scena del reato.

La vicenda è avvenuta nella notte tra l'11 e il 12 febbraio all’esterno di un locale vicino al centro commerciale: una quindicina di ragazzi, tra cui dei minorenni e simpatizzanti di estrema destra della zona, si sarebbe avvicinata al ventiquattrenne di Vallerano e al suo gruppo di amici per chiedere spiegazioni sulla vignetta. Secondo quanto ricostruito dai militari della Compagnia di Civita Castellana e della stazione di Vignanello, dopo le testimonianze raccolte nei giorni scorsi, sarebbero stati solo in due ad aggredire fisicamente la vittima con calci e pugni provocandole la rottura del setto nasale. Per loro si prospettano le accuse per lesioni.

La vicenda ha avuto una vasta eco nazionale (tanto da finire ad Agorà, il programma di Rai3) e nei paesi coinvolti, Vignanello e Vallerano, le comunità ora si augurano che arrivi presto giustizia per questo caso di inspiegabile e feroce violenza. Dopo la deposizione in Procura dell'informativa dei carabinieri, spetterà ora al pubblico ministero portare in tribunale gli autori dell'aggressione. Sotto osservazione anche la posizione degli altri 13 ragazzi identificati: alcuni di loro avrebbero insultato e minacciato il ventiquattrenne. Spetterà al p.m. decidere se anche per loro si configura l'ipotesi di qualche reato.