ANNO 14 n° 117
''Offro sesso in cambio di soldi''
Star Night, la confessione di una ''intrattenitrice'' del locale a luci rosse
16/01/2018 - 07:10

VITERBO - ''Offro sesso a chi vuole in cambio di soldi''. Star Night, una conferma che dentro il locale notturno del Poggino si esercitava la prostituzione arriva da una delle ''artiste'' della scuderia di Enzo Magnani e Elena Agafonova, i due coniugi/gestori agli arresti domiciliari da venerdì scorso con l'accusa di sfruttamento della prostituzione.

E.G.D., selfie allo Star Night

E.G.D., 39 anni, cubana, ''ragazza immagine'' del night club di via della Meccanica n.4, in un post pubblicato mesi fa su Facebook parlava così delle sue mansioni lavorative (e della sua vita sentimentale):

''Oggi saprete cosa faccio nella vita per vivere. Lavoro nei night club da molti anni ed offro sesso a chi vuole in cambio di soldi. Nessun mio fidanzato accettava il mio lavoro, dovevo farlo di nascosto. Adesso sono fidanzata con D.D. che accetta il mio lavoro, è rumeno, molto più giovane di me ed io vivo con lui a Canepina vicino a Viterbo. Piccolo ti ringrazio di tutto. Tu mi accetti perché sono così, solare, divertente, DISPONIBILE, non crei problemi, sai che mi piace fare questo lavoro. Ti amo perché accetti tutto ciò che faccio e dico. Ora che sapete evitate domande inutili e non createmi problemi''.

E.G.D. con lo staff dello Star Night durante una serata 

La confessione sui ''social'' della ragazza cubana troverebbe riscontro nel giro di prostituzione scoperto dalle indagini del comando provinciale dei carabinieri, dirette dal pm Stefano D'Arma. Ragazze tra i 18 e i 30 anni, per la maggior parte provenienti dall’Est Europa, intrattenevano rapporti sessuali a pagamento con i clienti, fuori e dentro il locale del Poggino. Il prezzo poteva oscillare tra i 50 e i 300 euro. I pagamenti per le prestazioni consumate nei privé dello Star Night venivano mascherati tramite costose ''bevute con l'artista''.

Resta tutto da stabilire il ruolo dei coniugi/gestori. Per gli inquirenti, parte del compenso che le giovani ottenevano vendendo il proprio corpo finiva direttamente nelle tasche della coppia. Per l'avvocato difensore Marco Mazzatosta, marito e moglie sono completamente estranei ai fatti che gli vengono contestati. Per il momento non è stata ancora fissata la data degli interrogatori di garanzia. Il gip Savina Poli avrà tempo fino a lunedì prossimo per ascoltare le versioni di Enzo Magnani e Elena Agafonova e confermare o meno la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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L'indagine dei carabinieri del comando provinciale di Viterbo è nata grazie ad un altro filone investigativo che i militari stavano seguendo in collaborazione con i reparti speciali e i colleghi umbri e toscani. Lo spaccio di droga tra Viterbo, Castiglione in Teverina e Comuni limitrofi, ha portato gli inquirenti proprio nello Star Night del Poggino dove gli spacciatori si incontravano di frequente.

Venerdì sono scattate le manette per tutti. Agli arresti domiciliari con l’accusa di sfruttamento della prostituzione sono finiti i due coniugi Enzo Magnani di 61 anni, residente a Montefiascone, imprenditore e già pregiudicato e Elena Agafonova di 39 anni, russa, residente anche lei a Montefiascone. Con l’accusa invece di spaccio di cocaina sono ostati arrestati: Z.G., 50 anni, residente a Castiglione in Teverina, pregiudicato, artigiano; E.A., 40 anni, macedone, residente a Viterbo, operaio, pregiudicato; S.G., di 39 anni, residente a Castiglione in Teverina; S.M., di 39 anni, residente a Orvieto, operaio e A.L. di 38 anni, macedone, residente a Montecchio (Terni), operaio. Sette gli indagati a piede libero.





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