VITERBO - Dalla tempesta della Tuscia al sole (almeno secondo le previsioni) di San Cesareo, dove le nuvole dovrebbero restarsene lontane e la temperatura salire fino ai 30 gradi. In attesa di recuperare la sfida con l'Albalonga, rinviata per maltempo, la Viterbese si trova subito a tornare in campo per un turno infrasettimanale piazzato a inizio campionato in maniera non proprio razionale, ma tant'è.

I gialloblu dovranno quindi rimboccarsi calzettoni e pantaloncini per cancellare il prima possibile quello zero alla casella punti che va preso sempre con le molle ma che, a guardare la classifica, un po' di fastidio lo dà comunque. Il tutto contro un avversario fin qui imbattuto, reduce da un successo esterno in casa del Muravera e che schiera un Bertoldi in gran forma, a segno due volte in altrettante partite.

I tifosi sperano di vedere progressi soprattutto sul piano fisico, dopo un'uscita decisamente sottotono in quel di Ostia Lido. Probabile che Sanderra opti per la conferma della formazione scesa in campo soltanto due minuti contro l'Albalonga, prima del triplice fischio anticipato che ha salvato le due squadre da un probabile annegamento.

Salvo ripensamenti dell'ultimo momento, ecco allora che la Viterbese dovrebbe schierarsi di nuovo con il 4-3-3 invece del 3-5-2 marchio di fabbrica dell'allenatore. Davanti a Pini difesa a quattro con Scardala e Dierna coppia centrale e il duo Perocchi-Pandolfi sulle fasce. Il ritrovato capitan Giannone è pronto al vero esordio stagionale a fianco di Nuvoli e Addessi, davanti l'ariete Nohman sarà supportato da Neglia e Belcastro.

L'imperativo è quello di iniziare a scalare la graduatoria, consci del fatto che una partenza troppo a handicap potrebbe ricreare pericolose analogie con quanto accaduto la scorsa stagione. L'appuntamento con la promozione, sfumato sul campo e nelle aule di tribunale, stavolta va centrato a tutti i costi.