ANNO 14 n° 117
''Libertā per Jacopo''
CasaPound Viterbo: ''Polidori innocente fino a prova contraria''
12/05/2017 - 02:00

VALLERANO - A due mesi dall'arresto di Jacopo Polidori, il leader di CasaPound Cimini finito ai domiciliari per l'aggressione di Vignanello dell'11 febbraio scorso, la tartaruga frecciata torna a farsi sentire in sua difesa e lo fa attraverso i social network.

In un comunicato pubblicato ieri pomeriggio sulla pagina Facebook di CasaPound Italia Viterbo, il movimento politico condanna la misura cautelare applicata dalla Procura a Polidori e chiede per lui un processo giusto che non sia influenzato dalla ''tempesta mediatica finora percepita''.

Qui di seguito il testo integrale:

''Siamo giunti a due mesi di detenzione in custodia cautelare per il nostro militante Jacopo Polidori che nelle passate settimane si è di nuovo visto respingere la richiesta di scarcerazione avanzata dalla difesa. L'assurdo trattamento da parte della procura e del Gip di Viterbo nei confronti di un indagato, che ricordiamo essere incensurato, continua a protrarsi nel tempo. Da mesi ormai Polidori è colpito da una misura cautelare tra le più afflittive che gli impedisce addirittura di recarsi al lavoro. Non ci stanchiamo inoltre a contestare il trattamento mediatico che continua a scagliarsi contro quello che, le varie testate giornalistiche della provincia hanno già identificato come il 'colpevole perfetto'.

Spedizione punitiva, movente politico. I giornali per l'ennesima volta si sostituiscono alla magistratura e continuano a gettare benzina sul fuoco... La stessa benzina che ha innescato la bomba di fronte alla nostra sede di Casapound Cimini.

Già, la bomba... Quella bomba che ha dilaniato un portone blindato della nostra sede politica; di quella sembrano essersi dimenticati tutti, tranne noi.

Rinnoviamo, non solo la nostra vicinanza a Jacopo e alla sua famiglia, ma soprattutto la fiducia che Casapound ripone nei suoi confronti: ottimo responsabile di sezione e innocente fino a prova contraria. Se almeno questo diritto ci è ancora riconosciuto!

Attendiamo che questa faccenda rientri ne giusti binari e che Jacopo goda di un diritto inalienabile: un processo non influenzato dalla tempesta mediatica finora percepita.

Libertà per Jacopo ! Libertà per Ervin!''.





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