ANNO 14 n° 123
La pandemia regala il boom dei 'puntoit'
17/03/2021 - 10:02

di Massimiliano Morelli

 

Cambia la vita durante il lockdown, le chiacchiere si sprecano, il barista che tira su la serranda al mattino dovrebbe guadagnare un euro per il lavoro che fa e diecimila euro per la sopportazione di quei clienti (tutti) che entrano nel locale e commentano i decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Ognuno ha la soluzione, chiunque ha la ricetta per risolvere la questione-pandemia. Molto meglio concentrarsi sulla Rete, che crea proseliti. Nel corso del 2020 sono stati registrati 592.821 nomi con il dominio “.it”, il 13,2% in più rispetto al 2019 in base ai dati censiti dal “Registro.it”, organo dell’Iit-Cnr di Pisa, che comunica un vero e proprio “boom” grazie al lockdown.

E, se anche tra il 2018 e il 2019 c’era stato un aumento l’anno della pandemia, “fa da cartina al tornasole di quanto e in che modo Internet abbia rappresentato un porto sicuro anche per l’utenza italiana, soprattutto nei mesi di aprile e maggio 2020, a cavallo del lockdown nazionale” ha dichiarato Marco Conti. “La Rete – ha aggiunto - ha costituito un approdo digitale provvidenziale per moltissimi e c’è stato un netto balzo di registrazioni. Il 49% appartiene a persone fisiche, il 41% alle imprese.

L’aspetto più rilevante riguarda i liberi professionisti: con quasi 30.000 nuovi domini registrati realizzano un +35% in un solo anno”. Ora c’è solo da capire quanti su quei siti internet discetteranno sull’argomento-pandemia.




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