ANNO 14 n° 117
''La pacchia č finita, anche a Viterbo''
I sottosegretari della Lega ieri in piazza a Bagnaia per Giovanni Arena sindaco
19/06/2018 - 07:16

VITERBO - (a.v.) La Lega cala il tris di sottosegretari in attesa dell'asso Salvini. Ieri pomeriggio a Bagnaia l'incontro in piazza Castello con Lucia Borgonzoni, Armando Siri e Stefano Candiani, arrivati da Roma per predicare il vangelo, secondo Matteo ovviamente, e benedire il candidato sindaco Giovanni Arena per la sfida con Chiara Frontini di domenica.

Un aperitivo sostanzioso – non mancano i panini con la porchetta (bagnaiola) e il vino rosso - prima del piatto forte di giovedì a piazza del Teatro. Sul palco l'azzurro e i tre sottosegretari del Carroccio, accompagnati dal senatore Umberto Fusco. Modera Alessandro Usai, il giornalista Mediaset che proprio con la Lega ha insidiato fino all'ultimo la candidatura del coordinatore comunale di Forza Italia. Oggi, però, è tornato il sereno nei cieli della coalizione.

''Hanno provato a metterci l'uno contro l'altro – dice Arena – ma stima e amicizia nei suoi confronti non sono scalfite minimamente''. Parole d'affetto ricambiate dal diretto interessato. Di fronte, decine di bagnaioli attenti nell'ascoltare il comizio, prima, e lesti a fiondarsi sui prodotti tipici, dopo. Presenti tutti i big del centrodestra viterbese, dall'onorevole Rotelli a Daniele Sabatini, dal leader di Fondazione Santucci ai big di preferenze Sberna e Grancini.

Nel suo intervento, Arena pone l'accento sul rilancio di Viterbo che non può prescindere da quello di Bagnaia.

''Non abbiamo niente da invidiare a Civita di Bagnoregio, Villa Lante deve tornare a essere il gioiello dei viterbesi. A Bagnaia manca tutto, sono d'accordo con voi, è una frazione importante che durante le elezioni viene molto frequentata dai politici ma poi viene dimenticata''. Cimitero, apertura di un ufficio turistico, comitato del Sacro Fuoco e Torre dell'Orologio i punti toccati. ''Una città ha bisogno di amore, passione e cura. Solo con queste cose possiamo dare delle risposte ai cittadini. Dobbiamo rimettere in moto la macchina organizzativa, su 11 dirigenti in organico al Comune ne abbiamo in servizio tre. A luglio e agosto – promette – con Lega, Fratelli d'Italia e Fondazione ci metteremo al lavoro per questo''.

Lucia Borgonzoni, sottosegretaria del Mibact, ha visitato nel pomeriggio Villa Lante e l'ha trovata ''più che meravigliosa. La villa toglie il fiato ma 90mila visitatori all'anno non sono niente. Deve diventare un polo che attrae turisti, non solo dall'Italia ma anche dall'estero''. Per lei una tappa anche alle terme. ''Presto passerò le deleghe al ministro dell'agricoltura Centinaio perché faremo un ministero dedicato al made in italy ma ho avuto rassicurazioni che tra le priorità ci saranno le terme e ci metteremo la faccia per rilanciarle in tutta Italia, con un occhio di riguardo per quelle di Viterbo''.

Un appunto sul teatro dell'Unione: ''Ritengo sia una vergogna avere degli amministratori che non sono in grado di portare a casa dei fondi per il teatro magnifico che avete. Dovreste vivere principalmente di turismo ma per farlo è necessario che il vostro patrimonio sia valorizzato nel mondo giusto''.

Armando Siri, sottosegretario ai trasporti e alle infrastrutture, ricorda i bagni termali con il senatore Fusco e ''le avventure in questo territorio meraviglioso che necessità però di collegamenti. Se per arrivare qui ci metto otto ore è normale che scelgo un'altra meta''.

Si parla di flat tax e delle emergenze infrastrutturali del Viterbese: raddoppio della Cassia, il problema ferroviario e il collegamento tra i versanti tirrenico e adriatico. ''Ci sono molte cose da fare ma sarò franco: la prima cosa che faremo sarà andare in Europa a dire che gli investimenti nelle infrastrutture devono essere scorporati dal computo deficit/pil, sennò non possiamo usare i soldi che abbiamo per permettere ai territori di rispondere a quel volano di sviluppo che è l'abbassamento della pressione fiscale''.

Un messaggio agli elettori: ''Il sindaco avrà tutto il nostro appoggio, avete la fortuna di avere un candidato che quando chiamerà a Roma qualcuno gli risponderà''.

Stefano Candiani, sottosegretario agli interni, accende l'incontro. ''La Lega c'è e ci sarà anche dopo le elezioni. Non come fanno tanti, come a Spoleto per dire, dove sono arrivati ex ministri e sottosegretari che non si sono visti per cinque anni perché c'è il ballottaggio. Arriva Renzi, arriva quell'altro... 'Sti cialtroni possono anche starsene a casa perché ci hanno rotto le scatole, non abbiamo bisogno di gente che arriva post mortem''. Applausi dal pubblico.

Usai lo stuzzica sulla vicenda degli agenti penitenziari aggrediti a Mammagialla. ''La prima cosa che vogliamo fare e restituire dignità a chi veste una divisa che va rispettata e non infangata da qualche criminale. Non è possibile che chi fa il proprio dovere venga aggredito e lo stato non lo difenda''. E sugli immigrati: ''Mi spiace per quelle cooperative che sfruttano l'immigrazione ma la pacchia è finita, anche a Viterbo''.

Chiude il senatore Fusco con i ringraziamenti di rito e la previsione di un ''trionfo domenica sera, dobbiamo solo trovare la location per festeggiare. Ma credo sarà Palazzo dei Priori''.






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