VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo da Fns Cisl Lazio:
Purtroppo dobbiamo segnalare l'ennesima aggressione avvenuta ieri nell'istituto Mammagialla di Viterbo.
Da quanto apprendiamo un detenuto italiano, proveniente e facente parte della sommossa del carcere di Ariano Irpino, non ha gradito la scelta della sede viterbese e ha aggredito tre agenti di polizia penitenziaria tra cui un sovrintendente, un ispettore ed un assistente capo.
I tre agenti, a seguito dell'aggressione, sono stati costretti ad andare al pronto soccorso: l'ispettore ha riportato ferite giudicate guaribili in 15 giorni, il Sovrintendente 5 giorni di cure e l'assistente capo 7 giorni.
Con quella di ieri salgono a 13 le aggressioni avvenute dall'inizio dell'anno e a nostra conoscenza nel carcere di Viterbo.
Il carcere attualmente risulta sovraffollato di circa 148 detenuti in più, dato dap del 31/05/2018; molti sono i detenuti extra comunitari (326) e di difficile gestione.
I dati del sovraffollamento sono preoccupanti. Un sovraffollamento nel Lazio di 1.096 detenuti considerato che 6.368 risultano essere i detenuti reclusi nei 14 istituti del Lazio, dato 31 maggio 2018, rispetto ad una capienza regolamentare di detenuti prevista di 5.272.
Si segnala la mancanza di un progetto condiviso e prospettico del sistema penitenziario, tanti provvedimenti risultano di fatto inefficaci ed incompresi dai più. La sicurezza necessita di investimenti e i poliziotti penitenziari devono lavorare in condizioni migliori.
Da tempo sosteniamo che il sistema complessivo del pianeta carcere debba completamente essere rivisto, fa acqua da tutte le parti; bisogna agire a monte riformando la giustizia penale,affermando la certezza della pena per coloro che devono stare realmente in carcere e rendere l'istituto penitenziario conforme alle funzioni che la Costituzione gli affida. Ma per fare ciò è necessario migliorare anche le condizioni di lavoro del personale, colmando, da un lato, le carenze organiche e dall'altro valorizzando l'operato e la retribuzione economica della polizia penitenziaria.
La Fns Cisl Lazio esprime solidarietà al personale coinvolto.