ANNO 14 n° 79
Fioroni: ''No coppie omosessuali o alle primarie sarò contro Bersani''
13/06/2012 - 04:00

VITERBO - Ha scelto emblematicamente Avvenire, il quotidiano dei vescovi italiani, Giuseppe Fioroni per lanciare il suo anatema contro il segretario del Pd Pierluigi Bersani, reo di aver riaperto il dibattito sul riconoscimento delle coppie di fatto. E lo ha fatto con una virulenza senza precedenti. “Basta con le coppie gay o mi candido alle primarie contro lo Bersani” tuona Fioroni sull’edizione in edicola oggi del giornale della Cei. Poi elenca quelle che a suo dire sarebbero le priorità sul quale si dovrebbe concentrare l’azione del partito: la famiglia, al crisi economica, il lavoro. In che modo il riconoscimento dei diritti civili alle coppie gay e delle coppie di fatto in genere possa influire sui problemi della famiglia, acuire la crisi economica o aumentare la disoccupazione lo sa solo Fioroni.

Per una singolare coincidenza, a pensarla esattamente come Fioroni sono il vicepresidente dei senatori Pdl Gaetano Quagliariello e l’ex sottosegretario alla Salute del governo Berlusconi Eugenia Roccella, due ex radicali in prima linea per il divorzio, l’aborto, l’antiproibizionismo, l’obiezione di coscienza e così via. E’ vero che il pentimento è salvifico per i cattolici, ma qui si esagera. E non è ancora tutto: sullo stesso fronte di Fioroni sono schierati il federale nazionale de La Destra Francesco Storace e quasi tutta la Lega Nord. Per non parlare di Carlo Giovanardi. Oh, ci fosse uno del suo partito o del centrosinistra.

Se letta in controluce, però, l’uscita di Fioroni, che non si candirebbe ad alcunché nemmeno con la pistola alla tempia se non avesse la garanzia di vincere o di salire sul podio, svela un retrogusto più profano. Ad innervosirlo, oltre al disappunto che l’uscita di Bersani deve aver suscitato oltre Tevere, ci sono anche le reazioni positive dei leader del Sel Nichi Vendola e dell’Idv Antonio Di Pietro. E, addirittura, di quel comunista di Paolo Ferrero. Insomma, Fioroni ha visto ricomporsi attorno alle coppie gay la foto di Vasto, con la benedizione di Ferrero, il plauso dei Radicali e perfino l’assenso, a titolo personale, di qualche esponente del Pdl. Peggio che incontrare in un colpo solo Satana, Belzebù e Lucifero.

C’è poi da tener conto che il leader dell’Udc Pierferdinando Casini, pur non essendosi espresso direttamente sulla questione, non deve averla presa bene. E Tra qualche mese, in vista delle elezioni politiche, potrebbe annoverare la presa di posizione di Bersani tra i motivi di un ipotetico no alle sirene del Pd. Sirene che hanno proprio in Fioroni il direttore d’orchestra.

Da qui la decisione di passare alle maniere forti: minacciare la sua candidatura alle primarie. Candidatura che ridurrebbe sensibilmente le possibilità di Bersani di spuntarla su suo più accreditato e probabile contendente Nichi Vendola. Per la serie quanto può costare far dispetto alla moglie.

 





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