ANNO 14 n° 115
''Chinotto Neri: lavoriamo per salvare l'azienda''
Il sindaco di Capranica ha incontrato sindacati e lavoratori per scongiurare il trasferimento in Campania
15/12/2011 - 13:09

VITERBO - Trattative in corso per salvare il posto di lavoro dei 12 dipendenti della Chinotto Neri, storica azienda di Capranica, che dal 31 dicembre sarà dismessa con il trasferimento della produzione della famosa bevanda dalla Tuscia a Buccino, in provincia di Salerno. 

La decisione è stata comunicata ieri mattina dalla proprietà ai sindacati e ai lavoratori, che immediatamente sono entrati in sciopero, e da subito l’amministrazione comunale si è attivata per tentare di risolvere la situazione molto critica. “Ieri pomeriggio c’è stata una riunione con sindacati, lavoratori e proprietà – ha commentato il sindaco di Caprarola Paolo Oroni – in cui sono state attivate le trattative per cercare di salvare il posto di lavoro dei dipendenti. Fra le varie ipotesi messe in campo c’è quella degli ammortizzatori sociali e non si esclude il possibile intervento di altre aziende sul territorio, ma è ancora presto per dirlo. Stiamo verificando tutte le opzioni, ma da parte del Comune c’è la massima volontà di assistere i lavoratori e le loro famiglie: in tempi brevi, comunque, si dovrebbe giungere ad un accordo”. 

La Chinotto Neri fu fondata nel 1949 da Pietro Neri, imprenditore che decise di produrre e lanciare una bevanda che somigliasse per colore alle bibite statunitensi che giungevano nel dopoguerra in Italia ma con un sapore originale. Il successo dell'azienda fu talmente tanto che vennero lanciati sul mercato altri tre prodotti: l'Aranciosa, la Gassosa e il Limoncedro, presenti insieme al Chin8 nel contenitore televisivo Carosello. 

L'azienda è stata poi rilevata dalla Ibg Sud Spa, che possiede lo stabilimento produttivo in provincia di Salerno,  dove era disposta a trasferire i dipendenti di Capranica, i quali però, hanno rifiutato il trasferimento dal momento che loro famiglie si trovano nella Tuscia.

Facebook Twitter Rss