ANNO 14 n° 109
Negato il bagno, bimbo se la fa sotto in classe
07/11/2011 - 02:17

Un alunno della terza elementare chiede il permesso di recarsi al bagno a fare pipì, la maestra gli risponde che lo potrà fare solo a fine lezione e il bambino, otto anni, qualche minuti dopo, se la fa sotto classe e scoppia in un pianto dirotto. L’episodio, avvenuto l’altro giorno nella scuola elementare di Bomarzo, rischia di avere risvolti giudiziari ancorché amministrativi.

La madre dello scolaro, infermiera, contatta dalla maestra che le ha chiesto di recarsi a prendere il figlio e di portagli degli indumenti asciutti, venuta a conoscenza di quanto accaduto, si è recata a parlare con la direttrice dell’istituto comprensivo di Soriano nel Cimino, da cui dipende la scuola di Bomarzo, per stigmatizzare il comportamento dell’insegnante che, a suo dire, avrebbe causato al bambino un forte shock emotivo per la vergogna provata. Ma quando si è sentita rispondere che la maestra aveva fatto bene a non mandare l’alunno al bagno, perché così gli avrebbe insegnato a controllarsi, non ci ha visto più e si è recata direttamente dai carabinieri per sporgere denuncia.

Ai militari, la donna avrebbe riferito di essere indignata soprattutto per la risposta della dirigente scolastica, che avrebbe tentato di difendere ogni ragionevolezza l’insegnante. Secondo quanto si è appreso avrebbe chiesto addirittura di denunciare solo la dirigente. Ma le sarebbe stato risposto che non era possibile in quanto aveva espresso solo un parere sull’operato della maestra.

Contemporaneamente, la donna avrebbe deciso di segnalare il fatto alle autorità scolastiche regionali.





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