ANNO 14 n° 89
Arsenico: dati contrastanti Talete-Arpa, Comune vieta uso acqua
Il sindaco chiede chiarezza
28/09/2011 - 11:02

Nuova ordinanza che vieta di bere l’acqua proveniente dagli acquedotti comunali di Nepi. Il provvedimento è stato preso dal sindaco Franco Vita a seguito delle analisi dell’Arpa che hanno rilevato il superamento dei limiti consentiti.

Secondo Vita, infatti, l’ordinanza è stata emessa poiché dalle analisi dell’Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) i valori dell’arsenico per microgrammo al litro, risultano superiori a quelli rilevati da Talete (gestore del dearsenificatore).

‘’Appena sono arrivati i dati dell’Arpa, che poi sono quelli a cui devo fare riferimento, – spiega il sindaco – il 2 settembre ho emesso l’ordinanza numero 35 che vieta di bere l’acqua dai rubinetti. I dati dell’Arpa sono di gran lunga superiori a quelli della Talete – continua Vita – per questo motivo ho scritto alla Asl e alla Talete per chiedere ulteriori spiegazioni. Com’è possibile che dalle stesse fontanelle emergano valori differenti? Io devo tutelare la cittadinanza ma a questo punto non riesco proprio a spiegarmi il motivo di queste discrepanze’’.

Dai dati forniti dal sindaco, infatti, si evince una forte differenza tra le analisi di Talete e Arpa. La prima assicura una media di 13 microgrammi per litro di arsenico, mentre la seconda, un superamento dei limiti consentiti (20 microgrammi per litro) che arriva ad oltre 25.

Nepi, inoltre, è stato il primo centro del Lazio ad installare un dearsenificatore alla fonte, dalla quale, scorre acqua totalmente priva di arsenico. La presenza del semimetallo è data, infatti, dal mescolamento delle acque della fonte Varano (con dearsenificatore) e del pozzo utilizzato circa 5 ore al giorno per rialzare la pressione negli acquedotti.

Il primo cittadino tiene a precisare che la presenza dell’arsenico non intacca la fonte della famosa Acqua di Nepi. ‘’Non vorrei che si creassero allarmismi inutili – spiega Vita – com’è noto, infatti, l’acquedotto comunale attinge alla falda acquifera del lago di Vico, nella quale è stata rilevata la presenza del semimetallo, mentre l’Acqua di Nepi – continua il primo cittadino – attinge dalla falda del lago di Bracciano’’.

Per quanto riguarda i dati differenti di Talete e Arpa Vita annuncia: ‘’se non sarà fatta chiarezza sarò costretto a presentare denuncia alla Procura della Repubblica’’.





Facebook Twitter Rss