ANNO 14 n° 115
Arsenico, Bagnoregio stanzia 300mila euro per due impianti
Località Campolungo e Pidocchio
14/06/2012 - 11:34

VITERBO – Il comune di Bagnoregio ha deliberato la realizzazione, per un importo complessivo (a proprie spese) pari a 300.000 euro, di due impianti di dearsenificazione: per il pozzo idrico comunale della località Campolungo e per la sorgente idrica denominata Pidocchio che, presentano, entrambi, valori di arsenico, floruro e vanadio superiori a quelli consentiti dalla normativa europea. A darne notizia è il sindaco di Bagnoregio, Francesco Bigiotti.

La Regione Lazio ha finanziato il sito, già appaltato, di Fonte di Capita, provvedendo direttamente, e con un proprio bando, che servirà il territorio di Vetriolo e di Castel Cellesi. Questo intervento è inserito nel programma di azione regionale, finalizzato a rientrare nei limiti di arsenico nell’acqua, entro dicembre del 2012.

“L’amministrazione ha ritenuto opportuno – spiega il sindaco Francesco Bigiotti – attivarsi per l’esecuzione degli altri due impianti finalizzati all’abbattimento dei valori di arsenico superiori ai limiti previsti per legge, delle zone di Campolungo e del Pidocchio, per un importo generale, non superiore, ai 300.000 euro, come indicato dal piano triennale 2012/2014, con la pubblicizzazione di un bando per l’esecuzione dei lavori da parte delle ditte interessate”.

L’ultima decisione da parte della Commissione europea, dopo una serie di deroghe precedenti, ha stabilito che il tetto massimo di concentrazione di arsenico nell’acqua non deve superare in alcun modo i 20 mcg/l. Una deroga comunque temporanea, che non andrà oltre il 31 dicembre di quest’anno, da quel giorno il limite massimo sarà di 10 mcg/l.

“E’ dovere dell’amministrazione – spiega il sindaco Francesco Bigiotti – mettere in campo tutti gli strumenti necessari per fronteggiare l’emergenza arsenico e tutelare la salute del cittadino. Con il primo intervento, per opera della Regione Lazio, si andrà a garantire la potabilizzazione dell’acqua nel territorio di Castel Cellesi e Vetriolo.

Noi, come amministrazione comunale, ci siamo adoperati, personalmente, e a nostre spese, per la copertura della zona del Pidocchio e Campolungo, in modo da garantire una potabilizzazione totale ed efficace delle acque dell’intero territorio comunale. L’amministrazione ha provveduto, inoltre, nel corso del tempo, a mantenere costantemente informata la popolazione sulle analisi redatte sia dall’Arpa, che dal Comune stesso, con l’emissione di ordinanze specifiche relative al monitoraggio della potabilità dell’acqua”.





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