ANNO 14 n° 117
Viterbese, a Montecelio vietato sbagliare
I gialloblu devono consolidare il primato ritrovato: confermato il 4-3-3

di Domenico Savino

VITERBO – Sotto con il Montecelio. Un’altra settimana intera di allenamento è servita per migliorare la conoscenza reciproca tra Gregori e la squadra che dimostra di apprendere i dettami del tecnico. L’impegno del Fiorentini non va sottovalutato: il Montecelio è una buona squadra, ben allenata, che in casa viene da sette risultati utili di fila e nelle ultime sei gare ha totalizzato 13 punti. La Viterbese deve consolidare la prima posizione in classifica: un punto sul Rieti che insegue ed è impegnato in casa contro il Civitavecchia. Vietato sbagliare dopo il controsorpasso che è arrivato nella domenica meno attesa e più complessa dal punto di vista nervoso.

Ormai a otto giornate dalla fine, è necessario sfruttare al massimo tutte le occasioni che capitano: anche perché la Viterbese giocherà in trasferta lo scontro diretto dello Scopigno (1 maggio) e fino a quel momento il calendario non è particolarmente insidioso: in sequenza i gialloblu incroceranno i guantoni con Monterosi, Empolitana, Città di Monterotondo, Sorianese e Cerveteri. A parte i cimini una squadra che punta al bersaglio grosso non può temere tutti gli altri incontri. Resta valido il principio che la Viterbese deve dimostrare sul campo la sua personalità, spogliandosi del blasone e restando concentrata sull’obiettivo.

E allora meglio pensare ad un avversario per volta e il calendario dice Montecelio: il team allenato da Giancarlo Oddi gode di buona salute: è una squadra che segna molto e subisce altrettanto. Dopo un inizio di stagione balbettante, l’arrivo dell’ex stopper della Lazio ha dato sicurezza al gruppo e di conseguenza è migliorato il rendimento. Non inganni la sconfitta di Monterotondo:  il Montecelio va preso con le pinze perché in casa offre le migliori prestazioni.

I giorni di preparazione sono trascorsi con il dubbi sull’utilizzo di Matteo Pero Nullo che ha salato qualche allenamento a causa della febbre. Il folletto di Fratta Todina (quattro gol nell’ultimo mese) si è allenato in gruppo e Gregori conta di averlo tra gli undici titolari. L’intento del tecnico romano è confermare la squadra che ha battuto il Montefiascone e si è ripresa il primo posto (in concomitanza con il pareggio casalingo del Rieti). Il modulo scelto è il 4-3-3 che consente una maggiore copertura della difesa – in passato esposta a troppi spifferi – e l’utilizzo contemporaneo di tre attaccanti per coprire meglio l’area di rigore e ottenere quel tasso di imprevedibilità utile a scardinare le difese avversarie.

L’utilizzo di Federici in mediana conferisce esperienza e una maggiore attitudine al recupero della palla; quello di Pero Nullo che svolazza sulla fascia consente a Vegnaduzzo e Pacenza di dividersi gli ultimi sedici metri senza l’assillo di dover giocare spalle alla porta e fare da sponda. In questo modo è stata costruita la vittoria con il Montefiascone e alla stessa maniera è stata preparata la trasferta di Montecelio. A Giannone e Faenzi il compito di ribaltare l’azione e recapitare i palloni pesanti per gli attaccanti. Il resto della squadra è completato dalla difesa a quattro a guardia di Cima con Rausa e Fe esterni bassi, Fapperdue e Cirina centrali.



Facebook Twitter Rss