ANNO 14 n° 79
La terza commissione
Rifiuti, sì alla commissione d'inchiesta
Presto la capigruppo per la convocazione di un consiglio straordinario

di Roberto Pomi

VITERBO - Scandalo rifiuti, in terza commissione decisa l’istituzione di una commissione d’inchiesta amministrativa. I consiglieri presenti hanno dato mandato all’assessore Andrea Vannini di confrontarsi con la giunta e predisporre una delibera di istituzione della commissione d’inchiesta. Al vicepresidente del consiglio comunale Mario Quintarelli è stato invece chiesto di convocare quanto prima la capigruppo, per fissare un consiglio straordinario sui rifiuti.

Andrea Vannini cerca di fare fronte alla situazione delicatissima, col serio rischio che il sistema di raccolta possa andare in tilt. Subito dopo i fatti di ieri si è messo in contatto con quanto rimane dei vertici di Viterbo Ambiente e li ha incontrati questa mattina. Un faccia a faccia tra l’assessore e Maurizio Mariani delle Gesenu, per ragionare su come portare avanti il tutto dopo lo tsunami determinato dall’inchiesta ''Vento di Maestrale''.

La paura, sollevata da più consiglieri, è che possano esserci ripercussioni sul servizio. Per questo da più parti è arrivato l’invito al senso di responsabilità e a tenere a bada la demagogia, il momento infatti è tanto delicato quanto complicato. Le domande più interessanti le ha poste Vittorio Galati che vuole vederci chiaro sul fronte dei posti di lavoro in carico a Viterbo Ambiente, sia quelli diretti che quelli delle cooperative che hanno in subappalto alcuni servizi. Il consigliere del gruppo misto ha chiesto: 1) quante persone lavorano per Viterbo Ambiente, 2) se ci sono cooperative che lavorano in subappalto, 3) quanti dipendenti queste cooperative hanno assunto e la data di assunzione di queste.

All’assessore Vannini sono state poste diverse altre domande a cui si è riservato di rispondere nei prossimi giorni, sottolineando che parecchi documenti sono stati sequestrati dalla forze dell’ordine che stanno portando avanti le indagini.

Nel dibattito è finita anche l’intercettazione dove i dirigenti Ernesto Dello Vicario e Stefano Quintarelli si scambiano un messaggio, che ha fatto poco piacere ai consiglieri. ''Non ci hanno capito nulla – scrive subito dopo l’approvazione del Piano economico e finanziario 2014 da parte del consiglio comunale Dello Vicario a Quintarelli -, comunque è tutto ok''. Un’intercettazione che ha spinto il consigliere Mario Quintarelli a una riflessione: ''Come facciamo a fidarci ancora di queste persone quando ci sottopongono qualcosa da firmare o votare? Per quanto riguarda Dello Vicario non c’è problema perché ai domiciliari, ma Stefano Quintarelli è ancora al suo posto''. Sulla questione ha tentato di smorzare Maurizio Tofani, invitando tutti alla prudenza.



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