ANNO 14 n° 118
Centro commerciale all'ex Mineral Neri, il Comune chiede il parere di un legale
Sul permesso a costruire in deroga al prg l'amministrazione si affida all'avvocato. L'associazione A testa Alta: ''La decisione è politica''

CAPRANICA – (MDL) - Il guanto di sfida dopo mesi di silenzio lo aveva lanciato qualche settimana fa l’associazione A Testa Alta. In una iniziativa pubblica era tornata a parlare in termini critici del progetto che vuole un centro commerciale nell’area ex Mineral Neri. ''Il fatto che non si parli più del centro commerciale – era stato detto – non vuol dire che non se ne faccia più nulla. Il progetto è ancora depositato negli uffici comunali''.

L'amministrazione comunale ''batte un colpo'' e chiede il parere di un legale. Porta la data di lunedì scorso, 8 luglio, la determina con cui si affida all’avvocato Stefano Angeletti di Civita Castellana ''l’incarico per la redazione di un parere legale in merito all’applicazione dell’art. 14 del D.P.R. n. 380/01 e s.m.i., ad un’istanza di Permesso di Costruire in deroga al vigente Strumento Urbanistico prg''.

La consulenza è dettata dalla ''complessità degli aspetti urbanistici da verificare – si legge nella delibera - in merito all’applicazione del comma 1 bis del citato articolo''.

Articolo quest’ultimo secondo cui: ''per gli interventi di ristrutturazione edilizia, attuati anche in aree industriali dismesse, è ammessa la richiesta di permesso di costruire anche in deroga alle destinazioni d'uso, previa deliberazione del Consiglio comunale che ne attesta l'interesse pubblico, a condizione che il mutamento di destinazione d'uso non comporti un aumento della superficie coperta prima dell'intervento di ristrutturazione, fermo restando, nel caso di insediamenti commerciali, quanto disposto dall'articolo 31, comma 2, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, e successive modificazioni''.

L’associazione A testa , da sempre è critica sul progetto, non ha esitato a far notare che: ''la decisione se fare un centro commerciale, non dipenderà dal parere legale'', ma da una scelta politica del consiglio comunale. ''Quel giorno, se arriverà – scrive l’associazione - dovrete come amministratori scegliere se il futuro di Capranica è il centro commerciale o il turismo e la valorizzazione del patrimonio esistente''. ''Noi e tutti quelli che hanno a cuore un idea di sviluppo del paese diversa dal centro commerciale – avverte l’associazione- saremo attenti a che non si faccia una scelta che rischia di precludere per sempre il futuro di Capranica''.

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