ANNO 14 n° 118
''Zingaretti lascia se diventa segretario? Dovremmo chiederlo a Salvini...''
Panunzi all'evento di Federlazio: ''Alle Europee non voteremo per la Regione''
18/12/2018 - 06:49

VITERBO - (a.v.) ''Zingaretti rimarrà presidente della Regione Lazio se diventerà segretario del PD? Questo lo dovremmo chiedere a Salvini''. Lo ha dichiarato Enrico Panunzi a margine della conferenza stampa di fine anno della Federlazio di Viterbo. ''Se diventerà segretario rimarrà presidente finché non si andrà alle elezioni politiche. Alle Europee non voteremo per la Regione'', ha assicurato il consigliere regionale.

Ieri sera, all'Hotel Salus Terme, l'incontro dell'associazione delle piccole e medie imprese con la stampa per parlare di sviluppo del territorio e del rilancio degli investimenti infrastutturali. Presente, insieme al vice presidente della X commissione in Regione, l'onorevole Mauro Rotelli. A moderare il dibattito il caporedattore del Messaggero di Viterbo Giorgio Renzetti.

''Gli investimenti sono in discesa da dieci anni, i governi hanno preferito i capitoli di spesa ad effetto: serve un cambiamento di rotta, non si può fermare tutto per paura di sbagliare'', è il monito lanciato da Gianni Calisti, presidente di Federlazio Viterbo. Gli fa eco il direttore Giuseppe Crea che ha invitato i rappresentanti eletti ''a fare sintesi per lo sviluppo del territorio, al di là degli schieramenti politici''.

Si parla di infrastrutture, immancabile il tema Trasversale. La grande incompiuta. Domani c'è l'udienza del Tar sul ricorso presentato dagli ambientalisti. ''Non si può pensare che chi urla di più ha ragione. Se una minoranza chiassosa prevale su una maggioranza silenziosa significa che si è ribaltata la democrazia'', ha commentato Panunzi che ha invitato a fare fronte comune per la causa. In attesa dei tempi della giustizia, la fine del tunnel, letterale e metaforica, è ancora lontana: l'opera non ha ancora un progetto esecutivo, seppur finanziata. ''Si parla dai sei agli otto anni di lavori, considerando quelli che servono per completare i due chilometri di galleria'', ha spiegato Rotelli.

Dal trasporto su gomma a quello su rotaia. Capitolo Alta Velocità a Orte. Il grande sogno. Proibito o meno, lo dirà Trenitalia. A gennaio è previsto lo studio di fattibilità sulla praticabilità della fermata. Se l'idea andrà in porto, la palla passerà poi alla Regione per il finanziamento. ''Ci sarà un impegno affinché sia possibile e auspicabile'', ha promesso il consigliere regionale. ''Perugia ha investito tre milioni di euro, Chiusi sei milioni. La scelta di un pendolare è una scelta di 'sopravvivenza', l'alta velocità può invertire la ruota e portare sviluppo nel territorio: una fermata o una partenza di un treno AV vale più di uno scalo aeroportuale'', ha ribadito il deputato di Fratelli d'Italia.






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