di Fabio Tornatore
VITERBO - Si apre oggi la procedura di assunzione per docenti di sostegno a tempo indeterminato, denominata 'mini-call veloce', in posti avanzati dagli altri iter di reclutamento, ma nel Lazio non ci sarebbe neanche un posto disponibile.
La procedura era attesa da quanti sperano di realizzare il sogno del ruolo nella scuola: centinaia di docenti precari, che da anni vengono assunti con incarico a tempo determinato fino alla fine dell'anno scolastico, e poi sono costretti a richiedere il sussidio di disoccupazione fino a nuovo incarico, a settembre successivo, se non in autunno inoltrato in alcuni casi e per alcune classi di concorso, vedendo così allontanarsi la possinìbilità di stabbilità, con la possibilità anche di poter richiedere un mutuo per la casa.
La procedura 'per chiamata' interprovinciale per un posto nella classe di concorso di sostegno è stata pensata per rispondere a quanti non sono riusciti a entrare per mezzo dei due concorsi pubblici banditi negli ultimi due anni e finanziati dal PNRR, o per via dello scorrimento delle graduatorie provinciali, ma sono disposti ad essere assunti in un'altra provincia e in un'altra regione.
La comunicazione è arrivata nel pomeriggio di ieri, con una nota dell'Ufficio Scolastico Regionale del lazio, in cui si riferisce che 'all’esito delle operazioni di nomina in ruolo e delle operazioni provinciali di nomina a tempo determinato di cui al Decreto ministeriale n. 111 del 6 giugno 2024, non residuano nel Lazio posti a livello provinciale e regionale per l’a.s. 2025/26 ai fini della procedura in oggetto'.