ANNO 15 n° 345
Xylella: gli agronomi di Viterbo tranquillizzano gli ulivicoltori
Questo parassita non colpirebbe gli ulivi ma potrebbe essere un problema per la nuova filiera delle mandorle
Fabio
11/12/2025 - 03:08
di Fabio Tornatore

di Fabio Tornatore

VITERBO - Focolai di Xylella Fastidiosa a Montalto di Castro, Canino e Tarquinia, ma non sarebbe la stessa specie di parassita che ha devastato gli ulivi della Puglia. Secondo quanto riferiscono gli agronomi dell'Ordine di Viterbo la sottospecie che ha colpito alcune piante della Tuscia sarebbe la Xylella Fastidiosa Multiplex. Dagli studi effettuati fino ad ora non sarebbe mai stata rinvenuta sugli ulivi ma su altri tipi di piante.

Tranquillizzano il settore olivistico i tecnici del capoluogo della Tuscia: 'questo tipo di parassita è stato rilevato su mandorli, pruni e ginestre, mai su ulivi, e, stando ai dati, senza causare grosse problematiche alla pianta. Gli studi stanno cercando di capire se sia addirittura endemica. La Xylella che colpisce gli ulivi blocca il flusso ascendente di linfa facendo seccare la pianta, questo tipo di parassita non ha questi effetti'.

'Al momento il patogeno non appare foriero di una malattia grave come quella degli ulivi in Puglia, però la normativa, che invece si ferma a livello di specie, e non va a discriminare a livello di sottospecie, potrebbe causare un danno enorme per la nuova filiera mandorlicola della zona. Soprattuto perchè al momento non sono state effettuate sperimentazioni specifiche, portando all'espianto dei mandorleti'.

Il protocollo attuale, quindi, non farebbe distinzione tra i tipi di Xylella, e viene applicata la stessa profilassi prevista per il parassita dell'ulivo. Per le analisi la prassi ha previsto una doppia conferma: una prima rilevazione effettuata dall'Università della Tuscia e una seconda dalla Crea-DC.






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