ANNO 14 n° 126
Viterbo: pannelli fotovoltaici installati da circa un decennio, ma mai entrati in funzione
Nuovo capitolo di mala gestione, soldi pubblici sprecati e mancati risparmi
Gabriele
24/04/2024 - 07:02
di Gabriele Mazzetti

VITERBO – Un nuovo capitolo di mala gestione viterbese. Il tema del risparmio energetico e dell'utilizzo delle risorse rinnovabili nell'ultimo decennio è divenuto un caposaldo nelle società occidentali. Ci siamo resi conto dell'impatto che l'uomo sta avendo sul pianeta terra, e forse, con un importante ritardo, stiamo correndo ai ripari.

Farà, quindi, sicuramente piacere sapere che Viterbo da più di dieci anni ha iniziato a potenziare la produzione di energia “green” attraverso l'installazione di diversi pannelli fotovoltaici. Esempi sono le installazioni sui tetti della scuola media Pietro Egidi e sulla pensilina del Sacrario. Farà, però, sicuramente meno piacere sapere che, in questo decennio, l'energia risparmiata grazie a tali impianti è 0. Questo perché i pannelli una volta installati non sono mai entrati in funzione.

Oltre allo sperpero di soldi pubblici, tema su cui oramai i cittadini italiani hanno fatto il “callo”, il punto è anche più profondo. I pannelli avrebbero permesso di risparmiare energia elettrica con un benefit per il pianeta, ma anche per le tasche comunali. Perché, come siamo abituati noi comuni cittadini, meno elettricità consumi più risparmierai sulla bolletta. Quindi, arrivando al punto, chi dovrebbe risarcire l'amministrazione del mancato risparmio? E' una domanda a cui gli enti di controllo dovrebbero dare una risposta. Tra l'altro gran parte di questi pannelli con il passare degli anni sono divenuti obsoleti e inutilizzabili, e quindi dovranno essere smaltiti. Un ulteriore spesa per la cassa pubblica.

L'attuale amministrazione continua ad investire sul tema delle rinnovabili. L'obbiettivo è rendere energeticamente autosufficienti tutti gli istituti scolastici primari e secondari. In studio di fattibilità un intervento che prevederà l'installazione di pannelli fotovoltaici negli edifici scolastici attraverso un finanziamento di 280mila euro del FESR (Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale). Nello specifico queste sono le potenze degli impianti in fase di progettazione: 30 kW all'istituto Canevari, 20 kW alla secondaria di Bagnaia, 20 kW e 10 kW alla secondaria e primaria di Grotte Santo Stefano, 6 kW alla primaria di La Quercia, 10 kW alla primaria “A. Volta”, 8 kW alla primaria dell'Ellera e 6 kW ciascuno alle scuole d'infanzia del Pilastro, Murialdo, Pila ed Ellera.

Iniziativa lodevole che permetterà di risparmiare mensilmente migliaia di euro e che va incontro alla sostenibilità ambientale. La speranza è che per la prima volta l'energia raccolta serva ad accendere lampadine, soprattutto quelle rimaste spente nelle teste degli amministratori, da fin troppi anni.






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