ANNO 14 n° 118
Viterbo torna in consiglio provinciale, Civita Castellana resta fuori
Tra le new entry Lina delle Monache e Luca Profili, tra gli esclusi Eugenio Stelliferi e Luca Giampieri
19/03/2024 - 07:03

VITERBO - Una maggioranza con Pd, Forza Italia e Patto civico. Salvo ribaltoni al momento improbabili, il presidente della Provincia Romoli nel nuovo consiglio dovrebbe contare su una maggioranza ampia con 4 consiglieri di Tuscia Democratica (la lista del Pd), 2 di Forza Italia e 2 del Patto civico di Frontini.

All'opposizione Tuscia Tricolore di Fratelli d'Italia con 4 consiglieri, il doppio di quelli dell'ultima tornata elettorale. 

Nonostante il caso Bruzziches piombato sulla scena a pochi giorni dal voto, sono state rispettate le previsioni della vigilia.

Tra gli eletti le riconferme dei consiglieri Maurizio Palozzi, Giulia De Santis e Pietro Nocchi del Pd. Restando nella lista di Tuscia democratica, Lina Delle Monache è una new entry 'particolare': eletta in realtà per la  seconda volta visto che nella passata tornata elettorale era decaduta per effetto della crisi in Comune. Resta fuori, invece, il consigliere uscente, Eugenio Stelliferi, che è il primo dei non eletti.

Tra gli esclusi eccellenti, ma nelle file di Fratelli d'Italia, c'è il sindaco di Civita Castellana, Luca Giampieri mentre fa il suo ingresso Luca Profili, sindaco di Bagnoregio. Gli altri meloniani eletti sono Menegali Zelli, Nello Campana e il riconfermato Stefano Zacchini.

Non entra neanche l'altra civitonica, Giulia Pieri, presidente del consiglio comunale di Civita Castellana, è la prima dei non eletti in Forza Italia. Il partito conferma Francesco Ciarlanti ed Ermanno Nicolai. Il patto civico di Frontini, invece, entra per la prima volta in consiglio provinciale con Umberto di Fusco e Maria Rita De Alexandris. 

Resta fuori dal consiglio la Lega in cui erano candidati il consigliere uscente Rauso e il coordinatore provinciale, Andrea Micci. Perde il consigliere anche Per il Bene Comune di Luisa Ciambella.

Andando a vedere la rappresentanza dei singoli territori, Viterbo rientra in consiglio (con di Fusco, De Alexandris e Delle Monache) mentre resta fuori Civita Castellana.






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