ANNO 15 n° 145
Viterbo si unisce al dolore di Gaza: lenzuoli bianchi per la fine della guerra
Oltre 200 comuni in tutta Italia hanno aderito alla marcia per la pace in Palestina
25/05/2025 - 15:38

VITERBO - Sabato 24 maggio 2025, anche Viterbo ha aderito alla mobilitazione nazionale 'Il Sudario', esponendo lenzuoli bianchi da finestre e balconi in segno di solidarietà con le vittime civili della guerra nella Striscia di Gaza.

L'iniziativa, promossa dal professor Tomaso Montanari e da altre personalità italiane, ha visto la partecipazione di numerose città in tutta Italia, tra cui Roma, Milano, Firenze e Bologna. A Viterbo, cittadini e associazioni locali hanno risposto all'appello, esponendo lenzuoli bianchi dalle proprie abitazioni e sedi associative, trasformando le strade in un simbolico sudario collettivo. 

I lenzuoli bianchi, simbolo di lutto e protesta, rappresentano i sudari che avvolgono i corpi delle vittime palestinesi, molte delle quali bambini, uccise dai bombardamenti israeliani. L'obiettivo della manifestazione era quello di esporre almeno 50.000 lenzuoli, pari al numero stimato delle vittime a Gaza, per sensibilizzare l'opinione pubblica e chiedere la fine delle ostilità.

La partecipazione di Viterbo a questa iniziativa nazionale testimonia l'impegno della comunità locale nel promuovere la pace e la solidarietà internazionale. Attraverso un gesto semplice ma carico di significato, i cittadini hanno voluto esprimere la propria vicinanza al popolo palestinese e l'auspicio per una soluzione pacifica del conflitto.

L'iniziativa 'Il Sudario' ha rappresentato un momento di riflessione collettiva e un appello alla coscienza civile, affinché si ponga fine alla violenza e si avvii un processo di pace duraturo nella regione.

Molto sentita la partecipazione dell’Arci Viterbo:

“Siamo scesə per le strade con i sudari simbolo di lutto e denuncia per i 50.000 bambin3, donne e uomini uccisi in Palestina. Ieri in piazza c'era la Viterbo giusta. Abbiamo portato sotto Palazzo dei Priori il lenzuolo che l'amministrazione non ha voluto esporre” – scrive sui social -. “Siamo scesə in piazza per dire basta al genocidio, Per stringerci insieme, perché solo insieme possiamo fermare questo massacro. Saremo in mobilitazione permanente per le nostre sorelle e fratelli palestinesi e contro il governo criminale di Netanyahu'.

'Il prossimo passo è convergere tutt3 a Roma il 21 giugno Stop Rearm Europe in un’unica manifestazione nazionale per fermare Israele, che ha lanciato, rivendicandola pubblicamente, l’offensiva finale su Gaza e il piano di eliminazione e deportazione del popolo palestinese sotto gli occhi di tutto il mondo.

Un piano criminale compiuto con la complicità e il sostegno di gran parte della comunità internazionale, inclusi Unione Europea e Governo italiano”.

FOTO: Ilaria Sofia Arcangeli, @emiliovitali

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