VITERBO – Il caso Bruzziches ha scosso l'ecosistema politico locale, ma allo stesso tempo ha spostato l'attenzione sul tema degli affitti comunali non riscossi. Alla base del “diverbio” tra consigliere e sindaca Chiara Frontini, c'era il “lassismo amministrativo”, riscontrato da Bruzziches, nei confronti della situazione patrimoniale delle locazioni.
L'Amministrazione deve recuperare circa 400 mila euro di canoni di locazione non versati, cifra che potrebbe aumentare fino a mezzo milione. Questi dati si basano su stime approssimative, poiché il Comune non ha a disposizione 'le carte' per un calcolo preciso. Si parla di morosità accumulatasi dal 2010 ad oggi. La mancata riscossione è stato un problema “trasversale” che ha riguardato tutte le amministrazioni elette.
Notizia di questi giorni è che anche la Guardia di Finanza si sta interessando al tema. Sono diversi gli affittuari contattati dalle Fiamme Gialle. Lo scopo dei controlli è quello di fare chiarezza sul possesso degli immobili: il rispetto dei requisiti, la situazione dei pagamenti dei canoni e le imposte comunali.
Lo spauracchio che incombe è l'intervento della Corte dei Conti. A quel punto verrebbe giudicato il modello amministrativo che ha permesso la realizzazione del disastroso ammanco nella riscossione degli affitti. Soprattutto nel caso in cui, visto il protrarsi della problematica, gli affittuari facciano ricorso alla prescrizione. A quel punto il danno alle casse comunali sarebbe recuperabile solo attraverso l'individuazione della responsabilità amministrative.
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