ANNO 15 n° 344
Viterbese, esoneri e debiti: la situazione della squadra gialloblu
Esonerati l’allenatore della prima squadra Aldo Gardini e il direttore sportivo Mattia Di Loreto. La squadra attualmente occupa il 13º posto in classifica ed è in piena zona playout
10/12/2025 - 15:55

VITERBO - Martedì 9 dicembre 2025 la Viterbese ha annunciato l’esonero dell’allenatore della prima squadra Aldo Gardini e del direttore sportivo Mattia Di Loreto. La squadra attualmente occupa il 13º posto in classifica ed è in piena zona playout.

In società — secondo il comunicato — la decisione viene motivata con la volontà di cambiare guida tecnica e sportiva per provare a invertire la rotta.

I debiti della Viterbese

Secondo quanto dichiarato dal presidente Paolo Salaris, al momento dell’acquisizione della società — avvenuta nel 2024 — la Viterbese aveva già “preesistenti” debiti: l’importo indicato dallo stesso presidente è pari a circa 308.000 euro, oltre ai quali potrebbero esserci IVA da pagare e altri oneri legati a tasse/contributi.

Tuttavia, a fine novembre 2025 la documentazione contabile fornita dalla società a un potenziale acquirente (l’imprenditore Piero Camilli) sarebbe risultata incompleta: mancherebbero bilanci ufficiali, estratti contributivi, fatture aggiornate, copie dei contratti e dati su sponsorizzazioni, affitti e fornitori. In pratica, non ci sarebbero elementi sufficienti per certificare in modo trasparente l’intero stato debitorio.

- Ritardi nei pagamenti e stipendi non corrisposti: conseguenza della crisi economica

La crisi dei conti si riflette soprattutto sullo spogliatoio: già da inizio dicembre diversi giocatori — più di metà della rosa — non si sono presentati a un allenamento, in segno di protesta per ritardi nel pagamento degli stipendi.

Scenari per il futuro

Alla luce delle tensioni economiche e sportive, alcuni scenari possibili per la Viterbese sono:

• Ristrutturazione con nuovo assetto societario — se si troverà un investitore disposto a sostenere i debiti, potrebbe partire un progetto di rilancio, magari con nuovo staff tecnico e politica salariale sostenibile.

• Rinegoziazione del debito e salvezza a regime ridotto — la società potrebbe restare in attività, con costi più bassi, cercando di restare competitiva con risparmi e accordi su stipendi e tasse.

• Crisi di liquidità acuta, abbandono del progetto sportivo — se non si ripristina la fiducia e non arrivano risorse, la Viterbese rischia uno sfaldamento della rosa, disaffezione dei tifosi, e possibili problemi con la FIGC.

La situazione in casa Viterbese non è solo una crisi sportiva, ma una crisi economico-gestionale: debiti pregressi, stipendi in ritardo e mancanza di liquidità. L’esonero di mister e ds — avvenuto il 9 dicembre 2025 — appare come l’ennesimo segnale di una società in affanno, che oggi più che mai deve decidere se e come provare a rilanciarsi oppure cedere definitivamente.






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