ANNO 15 n° 290
Virus Blue Tongue, la battaglia nel Viterbese
Bandi, indennizzi e nuove misure, gli impegni della Regione per il comparto ovicaprino
17/10/2025 - 07:02

VITERBO – La Provincia di Viterbo continua a fare i conti con l’emergenza Blue Tongue, il virus che negli ultimi mesi ha colpito duramente il comparto ovicaprino. Sono cinquanta i casi confermati nel viterbese, con Bagnoregio che registra il quadro più critico – otto focolai – seguita da Grotte di Castro (6), Acquapendente (5) e Farnese (4). Una situazione che preoccupa le aziende agricole del territorio, già messe alla prova dal calo produttivo e dai costi crescenti per la gestione del gregge.

È in questo contesto che l’assessore regionale all’Agricoltura, Giancarlo Righini, ha incontrato una delegazione di Noi Moderati, guidata dal capogruppo Nazzareno Neri, insieme ai rappresentanti provinciali del movimento, Amerigo Gabrielli e Paolo Toppi. Al centro del confronto, proprio le misure da mettere in campo per sostenere gli allevatori e rilanciare un settore strategico per l’economia rurale del Lazio.

Righini ha ribadito che l’emergenza non è stata dimenticata: “La Regione Lazio è al fianco degli allevatori e continuerà a sostenere con misure concrete chi opera in un settore strategico per l’economia e la tutela del territorio. Oltre al rifinanziamento dei bandi per lo smaltimento delle carcasse, stiamo lavorando a un piano di interventi strutturali per garantire maggiore resilienza e una più efficace prevenzione sanitaria”.

Ma cosa è l'emergenza Blue Tongue?

La Blue Tongue è una malattia virale che colpisce ruminanti come pecore, capre e bovini. Non è trasmissibile all’uomo, ma può causare gravi danni negli allevamenti. Il virus viene diffuso da piccoli insetti (solitamnete moscerini) e provoca febbre, infiammazioni del muso, difficoltà respiratorie e cali produttivi. Nei casi più gravi, la lingua può assumere una colorazione blu, da cui il nome della malattia.
Oltre al benessere degli animali, la Blue Tongue comporta blocchi commerciali, mortalità e pesanti perdite economiche per le aziende agricole.

Tra le misure in arrivo, anche l’acquisto di riproduttrici ovicaprine femmine per ripristinare il potenziale produttivo delle aziende colpite. Lo scorso agosto, la Regione aveva già attivato un bando straordinario da 300mila euro; soldi questi, destinati a compensare i danni causati dalla diffusione del virus riconosciuto lo scorso 30 maggio.






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