ANNO 15 n° 118
Vasanello senza contanti, fuori uso 'Poste' e 'bancomat'
Per prelevare 50 euro bisogna spenderne 10 di benzina per arrivare a Orte, Vignanello o Soriano nel Cimino
04/03/2025 - 08:34
di Massimiliano Vismara

VASANELLO - Una vicenda che ha del surreale , quella che si sta succedendo a Vasanello, piccolo centro nel cuore dei monti cimini che conta poco più di quattromila anime.

Qui il 27 febbraio è arrivata al Comune una pec delle Poste Italiane che annunciava per il 3 marzo la chiusura per lavori dell’unico punto postale del paese.

Ovviamente, insieme all’ufficio, chiuderà i battenti anche lo sportello bancomat, che essendo l’unico in paese, è logicamente un servizio indispensabile per tutti gli abitanti, specialmente i più anziani.

Il sindaco Igino Vestri, immediatamente ha contattato la direzione delle poste chiedendo un chiarimento, ma dopo uno scambio di e-mail in burocratese il verdetto è rimasto lo stesso: “L’ufficio chiuderà da martedì 4 marzo per lavori che dureranno 120 giorni, dovrete recarvi nel paese più vicino per i servizi postali e il prelievo di contanti”.

Sembrerebbe tutto molto chiaro e semplice per i vertici delle poste, se non fosse per il piccolo particolare che il centro abitato più vicino, Orte, si trova a 15 chilometri di distanza, e gli altri certamente non sono più vicini.

Come a dire: Cara esco per andare al bancomat e comprare le sigarette, ci vediamo domani.

A quel punto Vestri, da persona di buon senso ha cercato di mediare, e ha proposto all’azienda di installare provvisoriamente l’ufficio in un locale comunale provvisto di internet, impianti a norma (anche per disabili), riscaldamento e aria condizionata, che gli sarebbe stato messo a disposizione del tutto gratuitamente.

Ma anche in questo caso la risposta è stata no, per problemi logistici e di sicurezza.

“Ci hanno dato un preavviso di soli tre giorni - ha spiegato Vestri -, così il comune di Vasanello rimane assolutamente sguarnito sia dell'ufficio postale che del bancomat, unico bancomat esistente sul territorio.

Le Poste Italiane mi devono garantire almeno un mezzo per gli spostamenti dei residenti alle filiali di Vignanello, di Soriano, o di Orte, mi devono anche garantire una postazione bancomat dove prelevare contante”.

Il primo cittadino si è anche rivolto al Prefetto Gennaro Capo per chiedergli di instituire un tavolo di discussione tra le parti.

“Mi sono rivolto al prefetto chiedendogli di aprire un tavolo di trattative con le Poste Italiane - ha concluso il sindaco -, per trovare insieme una soluzione che garantisca ai miei concittadini la continuità di un servizio indispensabile”.

Intanto i vasanellesi stanno scaldando i motori, e si, perché da domani per prelevare 50 euro dovranno spenderne 10 di benzina per arrivare a Orte, Vignanello o Soriano nel Cimino.






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