VITERBO – Un po’ come nella famosa filastrocca “per fare l’albero ci vuole il seme, per fare il seme ci vuole l’albero”, per fare le zanzare ci vuole un luogo con acqua stagnante.
E per trovare acqua stagnante al centro di Viterbo, basta andare a Valle Faul.
Qui, in uno dei maggiori parcheggi della città, si è creata a tutti gli effetti una delle “fabbriche” di zanzare più “produttive” della zona. Colpa – o merito, dipende dal punto di vista – di strutture che ospitano punti in cui l’acqua ristagna da tempo. Un mix perfetto di incuria e degrado, che ha regalato a questi insetti il posto ideale dove riprodursi.
Quel che lascia perplessi è che appena due giorni fa è stata effettuata la “bonifica” delle aree cittadine con acqua ferma – tombini, caditoie e luoghi con acque ristagnanti incluse. Resta quindi il mistero: come è possibile che, in quel brodo primordiale di Valle Faul, le larve continuino a crescere indisturbate?
Per ora, l’intervento disposto dal Comune di Viterbo risulta concluso il 12 agosto. Viene quindi da chiedersi quanto inciderà davvero questo intervento sulla presenza di zanzare in città? Nel mentre una cosa è certa: a Valle Faul, sarà meglio girare con l’AUTAN in tasca.