


VITERBO - L'Università della Tuscia esprime grande soddisfazione per la notizia dello stanziamento di 22,5 milioni di euro da parte del Governo per la ricostruzione dell'edificio dei Dipartimenti di Agraria, DAFNE e DIBAF, e gravemente danneggiato dall'incendio dello scorso 4 giugno.
Le risorse si aggiungono ai 3 milioni già stanziati dalla Regione Lazio, a conferma di un impegno condiviso verso la ripartenza di uno dei cuori scientifici dell'Ateneo e del territorio viterbese.
L'intervento rappresenta un segnale forte di attenzione verso l'Ateneo, la città di Viterbo e l'intero territorio della Tuscia.
Il Rettore Stefano Ubertini ha sottolineato il valore istituzionale e simbolico di questa decisione: 'Si tratta di un impegno importante che conferma quanto l'Università degli Studi della Tuscia e il nostro territorio siano considerati strategici per le politiche nazionali in materia di formazione, ricerca e sostenibilità ambientale. È un segno concreto di fiducia e di vicinanza che ci consente di guardare con speranza al futuro.
Desidero ringraziare in primis l'onorevole Mauro Rotelli, che ha ancora una volta dimostrato grande attenzione e attaccamento al territorio, il Ministro dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, che è stata vicina alla nostra comunità fin dall'immediatezza dell'evento, la vicepresidente del Parlamento europeo Antonella Sberna per la costante attenzione rivolta all'Università della Tuscia, e l'intero Governo per la sensibilità dimostrata. Queste risorse ci permetteranno di ridare piena funzionalità agli spazi, rinnovare le infrastrutture e potenziare laboratori e servizi per studenti e ricercatori.
Voglio infine ringraziare il personale tecnico-amministrativo, i docenti e la comunità studentesca che, anche nei momenti più difficili, hanno mantenuto vivo il senso di comunità e la volontà di ripartire'.
Lo stanziamento giunge in un momento significativo per l'Ateneo, segnato dal passaggio di consegne tra il Rettore Stefano Ubertini e la Rettrice eletta Tiziana Laureti, a conferma della continuità di una visione condivisa orientata alla crescita e al rinnovamento.
In questa prospettiva, la Rettrice eletta Tiziana Laureti, unendosi ai ringraziamenti del Prof. Ubertini, ha sottolineato come il nuovo impegno economico dello Stato rappresenti non solo un atto di ricostruzione, ma un'occasione di rilancio e di rinnovamento per l'intero Ateneo:
'Le risorse ottenute rappresentano una straordinaria opportunità per dare nuovo slancio alle attività dei Dipartimenti di Agraria e, più in generale, per confermare il ruolo dell'Università della Tuscia come motore di sviluppo sostenibile per il territorio. È una sfida che intendiamo affrontare con visione, responsabilità e partecipazione, coinvolgendo tutte le componenti accademiche e la comunità locale. L'obiettivo è valorizzare quanto di meglio già esprime la nostra Agraria, consolidandone la capacità di innovare, di attrarre giovani talenti e di contribuire concretamente alla crescita sostenibile della Tuscia e del Paese'.
L'Ateneo viterbese conferma che il percorso verso la ricostruzione è già stato avviato con le fasi progettuali e autorizzative. Con il recupero dell'edificio danneggiato e la costruzione dei nuovi laboratori grazie al finanziamento regionale recentemente approvato, l'Università della Tuscia si prepara a trasformare una tragedia in un progetto condiviso di rilancio.
Un progetto che nasce dalla forza e dall'impegno di docenti, personale tecnico-amministrativo e studenti, una comunità unita e determinata a trasformare la difficoltà in un'occasione di rinascita e di futuro.
In questo modo, l'Ateneo rafforzerà il proprio ruolo strategico nella ricerca e nella formazione, confermandosi punto di riferimento per la sostenibilità, l'innovazione e lo sviluppo del territorio.