ANNO 15 n° 120
Una stella Michelin per il ristorante La Parolina
La chef Iside De Cesare e il suo amore per le tradizioni locali
Giulia
19/11/2023 - 02:40
di Giulia Ortenzi

ACQUAPENDENTE - La Tuscia conserva i due ristoranti a una stella Michelin. La presentazione della Guida Michelin edizione 2024 al teatro Grande di Brescia ha confermato i riconoscimenti assegnati l’anno precedente ai ristoranti della Tuscia.

Uno di questi due ristoranti è La Parolina. Il ristorante si trova tra le campagne e i boschi di Acquapendente, in una piccola frazione di solo 146 abitanti, Trevinano. Qui la natura e il territorio la fanno da padrone, immergendo nel verde il ristorante ad una stella Michelin. La Parolina nasce nel 2005 cinque, grazie all’amore tra Iside de Cesare e Romano Gordini, che considerano il loro ristorante come un “terzo figlio”. Tutto questo prende vita grazie al desiderio di coniugare l’arte della cucina e l’accoglienza degli ospiti, che si sentiranno un po' come a casa.

“Ottenere nuovamente la conferma della stella Michelin è sicuramente una grande gioia – dichiara la chef e proprietaria della La Parolina, Iside De Cesare – ogni anno è una sfida nuova da affrontare e quindi il cercare di mantenere sempre gli standard alti e cercare di lavorare bene, è sicuramente il primo motore del nostro lavoro. Ricevere un ricevimento così importante poi ci gratifica”.

“Sicuramente il riconoscimento ottenuto aiuta a lavorare in un territorio così defilato come Trevinano – prosegue De Cesare – siamo in un piccolo borgo di 146 abitanti e grazie alla stella Michelin si è ottenuta quella visibilità che permette anche a persone che vengono da lontano di conoscere questo posto meraviglioso nel viterbese”.

La cucina del ristorante si concentra principalmente sull’utilizzo di materie prime e di prodotti locali di altissima qualità, andando a rispettare sempre le tradizioni culinarie della Tuscia: “Il mio rapporto con i prodotti del territorio è totale – continua la chef – abbiamo scelto questo luogo proprio perché ci piaceva l’idea di sperimentare una ristorazione dove avremmo avuto la possibilità di confrontarci e di acquistare le materie prime direttamente dal luogo d’origine, facendoci poi contaminare strada facendo da quelle che sono le tradizioni locali e tutti i prodotti che ci sono, che anche se sono tantissimo non sono ancora totalmente conosciuti. Questa è una zona d’Italia ricchissima e di altissima qualità, e noi vogliamo far conoscere al meglio le tradizioni”.

“Il nostro obiettivo è quello di avere clienti che siano felici di venire e soprattutto felici di tornare – conclude De Cesare – Secondo me l’ambizione più grande è quella di riuscire a fidelizzare la clientela. I riconoscimenti fanno sempre piacere e saremo sempre felici di riceverli, ma l’obiettivo principale è fare stare bene i nostri clienti”.






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