ANNO 15 n° 122
Una pioggia di milioni per ristrutturare e ampliare gli impianti sportivi della cittą'
Luca Giampieri sulla candidatura di Civita Castellana a Cittą dello sport: 'Un'occasione di crescita per il territorio'
Alessandra
02/05/2025 - 07:08
di Alessandra Sorge

CIVITA CASTELLANA - Nelle settimane scorse è stata ufficialmente presentata la candidatura di Civita Castellana a Città dello Sport 2027, promossa da Aces Italia, federazione riconosciuta dal parlamento europeo, che premia i comuni virtuosi nella promozione dello sport come strumento di coesione, salute e inclusione.

La cerimonia si è tenuta nel palazzo comunale, all'incontro hanno preso parte enti e associazioni sportive del territorio insieme ad una nutrita delegazione di Aces a cui sono stati illustrati i principali punti di forza della candidatura, che vanno dall'investimento nelle strutture, in progetti sportivi inclusivi, con il calendario di eventi aperti alla cittadinanza. Una buona opportunità per il comune civitonico per incoronare le attività sportive sul territorio allenandosi per il prossimo biennio a diventare ufficialmente città dello sport. Nonostante ciò, le critiche non sono mancate. Come noto la città delle ceramiche è orfana di un impianto natatorio da tempo immemore,  di una pista di atletica e altre strutture. Tutti motivi che hanno portato cittadini e parte della politica locale a contestare aspramente questa iniziativa.

Sindaco Giampieri, perché avete deciso di aderire alla candidatura di Civita Castellana a Comune europeo dello sport?

Perché pensiamo che questa possa essere una grande opportunità, nella visione di città che abbiamo. Oggi il settore sport vale l’1,38 per cento del Pil nazionale, con tassi di crescita annui superiori al 12 % e ricadute notevoli in termini occupazionali. Ma gli aspetti più rilevanti della diffusione della pratica sportiva sono quelli legati alla salute, all’inclusione e, più in generale, all’impatto sociale ed educativo. Civita Castellana ha sempre espresso eccellenze in molte discipline sportive, per questo la nuova sfida è rappresentata da una ancora maggiore e più capillare diffusione dello sport, inteso come attività e movimento, a tutti i livelli e a tutte le età.

La visita del Comitato di valutazione ai comuni candidati è il mezzo attraverso il quale si può acquisire una conoscenza approfondita della politica e del programma sportivo di un comune. A questo proposito quali sono i punti di forza che offre la città?

Sicuramente la presenza di eccellenze sportive in numerose discipline, accompagnata da un assetto urbanistico che vede la concentrazione degli impianti in una vera e propria cittadella dello sport. I tanti testimonial hanno rappresentato in questi anni una fonte di ispirazione per molti giovani. Ma non va sottaciuto anche l’impegno quotidiano delle numerosissime associazioni e federazioni sportive attive sul territorio, che svolgono un ruolo fondamentale di coinvolgimento della popolazione, di inclusione sociale e di integrazione.

Per quanto riguarda il piano di sviluppo sportivo, quali sono gli investimenti che il Comune adotterà nei prossimi tre anni per gli impianti sportivi cittadini?

Sono in corso l’ultimazione della copertura della tribuna del campo da rugby Angeletti per un importo di 160 mila euro, e a breve vedremo sia la conclusione dei lavori di copertura e adeguamento del palazzetto dello sport Smargiassi, con un investimento di risorse pari a 530 mila euro, sia la seconda fase dei lavori di completamento dell’impianto natatorio in località San Giovanni, per un importo di 470 mila euro. Ulteriori interventi programmati sono inseriti per il piano triennale delle opere pubbliche, approvato con delibera di consiglio del 19 dicembre 2024: nel 2025 verranno eseguiti i lavori di adeguamento del campo Casciani Baccanari (587 mila euro); nel 2026 i lavori riqualificazione dell’area ludico sportiva dell’Orto di Miretto, con un investimento da un milione e 160 mila euro. Previsti, poi, anche il completamento e l’efficientamento energetico della piscina (750mila euro); la realizzazione della pista di atletica leggera e la riqualificazione dell’impianto sportivo Sassacci (680mila euro); i lavori di ampliamento del circolo sportivo del tennis in località Catalano (500mila euro); la realizzazione della tribuna e la completa riqualificazione dell’impianto sportivo Casciani Baccanari, per un totale di due milioni e 213 mila euro. Nel 2027, infine, risorse per un milione e 400mila euro saranno impegnati per i lavori di riqualificazione e sistemazione delle aree ludico sportive nei parchi urbani. Credo che nella storia di questa città nessuna altra giunta abbia mai investito tanto sugli impianti sportivi, ponendo tanta attenzione allo sport.

Quali azioni ha intrapreso il Comune per promuovere la città e diffondere la conoscenza, l'immagine e la pratica del turismo sportivo?

La presenza di squadre classificate a livello nazionale ha certamente facilitato l’adozione da parte dell’amministrazione comunale di politiche volte a facilitare la realizzazione di progetti ed eventi di turismo sportivo sul territorio cittadino.

In che modo la città immagina i suoi vantaggi sociali come Comune europeo dello sport?

Il Rapporto Sport 2024 di ICSC e Sport e Salute evidenzia come ogni euro investito in progetti sportivi sia in grado di generare mediamente oltre 4 euro di ritorno sociale, migliorando le “prestazioni” delle comunità su alcuni indicatori chiave, quali salute, occupazione, istruzione, lotta alla criminalità. L’impegno dell’amministrazione comunale nel sostegno e nella promozione della pratica sportiva, anche attraverso le attività che si svilupperanno attorno al programma della candidatura, è appunto mirato a questo obiettivo.

Come risponde a chi ha criticato l'iniziativa a causa di opere incompiute, come ad esempio la piscina o la mancanza di una pista di atletica?

Trovo sia un peccato focalizzarsi su critiche ideologiche in questa circostanza, in primo luogo perché la riqualificazione degli impianti sportivi da parte della Giunta Giampieri è un fatto, un fatto che non ha precedenti fondato non su chiacchiere e promesse ma su specifici impegni assunti dall’amministrazione. E’ facile criticare chi programma e investe, ma mi piacerebbe che questa candidatura fosse considerata di tutti, senza nessuna distinzione politica, perché può avere solo ricadute positive per la comunità. Tutta la comunità, senza distinzioni di parte che non servono a nulla. L’invito, dunque, è a spostare altrove le polemiche, che sono sì anche fisiologiche in un confronto dialettico tra forze politiche, ma che diventano inutili e persino inaccettabili nello sport, che è patrimonio di tutti.

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